I pets più famosi dei social: da Maltilda dei Ferragnez ad Audrey di Versace

Non c’è solo Matilda, il bulldog francese della famiglia Ferragnez, a vivere come una star sempre sotto i riflettori di Instagram. Pubblico di 408 mila spettatori, l’ultima foto che la ritrae mentre partecipa al ‘benvenuta a casa’ per la piccola Vittoria, secondogenita di Chiara Ferragni e Fedez nata i giorni scorsi, ha accumulato 71 mila cuoricini.

Il fenomeno ‘Instapet’ (i profili dei pets su Instagram) è mondiale, consolidato in Asia e negli Stati Uniti ma in crescita anche in Europa, Italia inclusa. Ci sono cani e gatti molto più famosi di Matilda dei Ferragnez ad affollare i social di foto buffe, tenere e divertenti che piacciono sempre di più tanto da avere attirato l’attenzione dei brand a caccia di nuove sponsorizzazioni.
L’Instapet tra l’altro smuove un business milionario fatto di accordi e partnership fra i proprietari dei deliziosi animaletti e i brand più rinomati. Al successo sui social spesso corrisponde anche un blog di approfondimento con sezioni dedicate allo shopping di accessori e alimenti che portano perfino la firma delle stesse star a quattro zampe. Alcuni di loro, con una sola fotografia, guadagnano molto di più di uno stipendio medio di un italiano. In fondo da sempre si dice che cani e gatti sui social attirano click e ad oggi la star numero uno dell’Instapet’ è Jiffpom, volpino di Pomerania che si presenta come ‘personaggio pubblico’ sul profilo Instagram ed è un tenero e buffo cagnolino che sembra un peluche. Vestito di tutto punto detiene sia lo scettro di Instagram con oltre 10 milioni di followers che quello del maggior numero di contratti e partnership commerciali. Protagonista di molti spot pubblicitari, è anche stato scelto dalla cantante Katy Perry per un video musicale. Il cucciolo possiede anche un canale YouTube, è stato tre volte detentore del Guinness World Record ed ha anche avuto partnership con TikTok e Banana Republic. Quanto guadagna il piccolo e tenero Jiff? 45 mila dollari a post, secondo il sito inglese www.guarantorloans.com che analizza temi di economia e dedica una sezione alla potenziale monetizzazione dei pets (famosi e no) su Instagram. Basta inserire l’indirizzo del profilo del proprio amato animaletto che il sistema calcola quanto potrebbe guadagnare come influencer. All’iniziativa partecipano proprietari di ogni tipo di pet inclusi maiali, volpi e ricci. Nel firmamento dell’Instapet, seppure a grande distanza da Jiffpom la star, c’è anche Dough, carlino con 4 milioni di fan e guadagni di oltre 17 mila dollari a post dove indossa parrucche, tutine e occhiali da sole. Fra i più pagati al mondo seguono NalaCat, Doug the Pug, Juniper the Fox, Marutaru, Tucker Budzyn, Smoothie the Cat, Bulldog Blogger, Tuna e così via.

L’Italia? Il fenomeno sta esplodendo anche da noi, trascinato dagli animali domestici di personaggi noti che creano per loro profili ad hoc. Ha 29,2 mila follower Audrey (@Audrey_versace), il cagnolino preferito di Donatella Versace che lo ha ingaggiato anche in diverse campagne pubblicitarie della maison. Lilly e Leone, barboncini di Michelle Hunziker (Thereallilly&leonegram) contano 20 mila seguaci e sono circa 16 mila quelli di Mia, Piero e Megan (@i_pieri), il tris di cagnolini di Elisabetta Canalis. Ha anche un discreto successo il profilo italiano del cane carlino Moka (@mokatheadorablepug, con 95,2 mila fan) anche se non ha alcun genitore adottivo famoso. Poi c’è ‘Gatto Morto’ (@gatto._.morto), micione sornione fra i più simpatici. Non è figlio d’arte ma divide la scena in pose esilaranti col suo arguto padrone-scrittore che dispensa massime e messaggi satirici ai suoi circa 27 mila followers che attendono i suoi post come fosse una webserie. Certo, scattare foto col telefonino al proprio gatto o cane non basta affatto. Per diventare famosi i pets devono essere ritratti a regola d’arte e con espressioni originali, buffe e tenere. Niente riprese dall’alto, niente case disordinate sullo sfondo, niente penombra, niente sfocature. Ambientazione perfetta, sfondi che richiamano l’attenzione e primi piani fatti ad angolazioni perfette. Sarà per questo che le pet-star vengono riprese spesso da fotografi professionisti che non sbagliano uno scatto.

Fonte: ANSA

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