Stop di Netflix a distribuzione e acquisizione di titoli russi

La piattaforma di streaming ha messo in pausa tutti i progetti prodotti in Russia. Si aggiunge così a Disney, Warner Bros e Sony, che negli scorsi giorni avevano fatto sapere che non avrebbero più distribuito le loro produzioni nei cinema russi

Non ci saranno più produzioni russe tra il catalogo di Netflix, almeno nell’immediato futuro. Anche il gigante dello streaming internazionale ha deciso così di prendere una posizione nel conflitto provocato da Mosca che sta andando avanti dallo scorso 24 febbraio sul territorio ucraino. Ad annunciarlo è Variety, che scrive come Netflix abbia deciso non solo di bloccare le future acquisizioni di titoli russi, ma anche di non rilasciare quelle già in programma. Quattro le produzioni dalla Russia che la piattaforma di streaming avrebbe dovuto rilasciare a breve. Tra queste anche una serie thriller, diretta da Dasha Zhuk, le cui riprese sono state bloccate. Sarebbe stata la seconda serie originale di Netflix prodotta in Russia.

DISNEY, SONY E WARNER BROS SOSPENDONO LE DISTRIBUZIONI IN RUSSIA

La piattaforma di streaming si aggiunge così alla lunga lista di grandi case di cinematografiche che hanno deciso di dare un messaggio contro la guerra in Ucraina. Negli scorsi giorni Disney ha annunciato di aver sospeso l’uscita dei suoi film nei cinema russi. “Prenderemo future decisioni commerciali in base all’evoluzione della situazione”, ha fatto sapere in un comunicato Disney, rendendo noto che “nel frattempo, data la portata dell’emergente crisi dei rifugiati” in fuga dall’Ucraina, “stiamo lavorando con i nostri partner Ong per fornire aiuti urgenti e tutta l’assistenza umanitaria necessaria”. Lo stesso hanno fatto anche Warner Bros – che ha rimandato l’uscita di The Batman, atteso nelle sale in origine per oggi, giovedì 3 marzo – e Sony, che ha bloccato la distribuzione di tutti i suoi film, tra cui Morbius.







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