Il “Punk” di Iggy Pop

A un anno di distanza dal debutto negli Stati Uniti, arriva in Italia, dal 4 marzo, in prima visione assoluta su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky), ‘Punk’, la serie prodotta dall’ex frontman degli Stooges Iggy Pop che esplora i vari aspetti della scena degli inizi del movimento: il contesto storico, la musica, la moda, l’arte, il rapporto tra gli artisti e l’industria discografica, la correlazione tra la musica e la politica e soprattutto gli effetti del punk sulle generazioni future. Ogni episodio si concentra su un’epoca individuale del punk, a partire dal proto-punk degli anni Sessanta fino ai giorni nostri. A produrre la serie insieme a Iggy Pop è stato il suo amico John Varvatos, stilista e super appassionato di musica, che ha lanciato la propria etichetta John Varvatos Records. Lo stilista e produttore ha detto di ‘Punk’: “Esplorare e rivivere la storia del punk è stato un vero e proprio lavoro d’amore per me. La capacità del punk di trascendere generazioni nella sua cultura, musica e stile è una storia che deve essere raccontata”.

La serie, divisa in quattro parti, sarà l’occasione per ripercorrere le tappe fondamentali del punk attraverso interviste ai grandi nomi della scena musicale degli anni ’70, nomi del calibro di John Lydon dei Sex Pistols; Marky Ramone dei Ramones; Wayne Kramer dei MC5; Jello Biafra dei Dead Kennedys e i co-fondatori dei Blondie Debbie Harry Chris Stein. Ci saranno, inoltre, le testimonianze di Dave Grohl, di Flea ovvero il bassista dei Red Hot Chili Peppers e Duff McKagan, il bassista dei Guns N ‘Roses. La serie punta a mostrare l’importanza e l’influenza anche di personaggi della scena musicale dell’epoca come Danny Fields, capo dell’Elektra Records, di Legs McNeil famoso critico musicale e della regista Penelope Spheeris.

Adnkronos

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