Mediaset, grandi numeri sul digitale

Pier Silvio Berlusconi: “La crescita legata a questo campo è esponenziale. Facciamo un grande lavoro”. Cervi: “Dal 2018 al 2022 abbiamo quasi quintuplicato il numero di video visti giornalmente”

Mediaset ha presentato, nel corso di una conferenza stampa sul digitale, i dati della sua piattaforma Mediaset Infinity, raccontandone il processo di nascita e sviluppo.

“La crescita legata a questo campo per noi è esponenziale. Facciamo un grande lavoro”, ha commentato l’ad Pier Silvio Berlusconi. “Dal 2018 al 2022 abbiamo quasi quintuplicato il numero di video visti giornalmente”, ha spiegato Pier Paolo Cervi, Direttore Business Digital di Mediaset.

La nascita di Mediaset Infinity – “Poco più di quattro anni fa, a Montecarlo, durante un evento, avevamo raccontato le attività che stavamo intraprendendo con un obiettivo piuttosto ambizioso: il ridisegno della user experience video non lineare dell’utente Mediaset. Era giugno 2017 e avevamo delineato le tracce di sviluppo – ha raccontato Cervi -. Nel 2018, in occasione dei mondiali di Russia, abbiamo lanciato la piattaforma Mediaset Play, che costituiva l’inizio di questo percorso. Il 2019 e il 2020 sono stati due anni di consolidamento e di grande crescita, allora avevamo una piattaforma esterna, Mediaset Infinity, che invece gestiva un business a pagamento. Il 2021 è stato importante perché, seguendo il percorso strategico che avevamo delineato, abbiamo deciso di effettuare la fusione delle due piattaforme: quindi abbiamo liberato all’interno di un’unica piattaforma contenuti free e pay. È nata così Mediaset Infinity. In quell’occasione, abbiamo deciso di portare sulle connected tv tutta la nostra offerta”.

Crescita dei video visti – “Nel 2018, avevamo 2,2 milioni di video visti al giorno, mentre la media giornaliera del 2022 è di 10,4 milioni. Questo dato è importante per noi. Abbiamo quasi quintuplicato il volume”, ha aggiunto Cervi.  

Crescita del tempo speso degli utenti – “Un altro parametro importante per noi è il tempo speso dagli utenti. Nella media giornaliera del 2018, eravamo poco sotto al mezzo milione delle ore viste al giorno contro l’1,3 milioni di ore viste giornaliere del 2022. Abbiamo circa triplicato il tempo speso dagli utenti. Quello che osserviamo è uno stile di consumo che si va a ibridare: ci sono utenti che fruiscono al mattino sul telefonino, il pomeriggio sul pc e la sera in tv”, ha sottolineato il Direttore Business Digital di Mediaset.

Crescita delle sottoscrizioni a pagamento – “Infine, sulla piattaforma Infinity, nel 2019, avevamo circa mezzo milione di abbonati. Nel 2022, abbiamo superato il milione di sottoscrizioni a pagamento (abbiamo chiuso l’anno con un milione e 13mila abbonati al servizio Infinity+, il servizio pay contenuto all’interno della piattaforma Mediaset Infinity, mentre abbiamo in tutto 19 milioni di utenti attivi registrati). Abbiamo avuto tre anni di grandissima crescita”, ha concluso Cervi.  

Pier Silvio Berlusconi: “Crescita di anno in anno” – “Noi tendiamo a portare sul mercato e a dare ai nostri clienti un servizio estremamente completo che parte dalla grande forza della televisione e poi usa le possibilità che tutti i nuovi device tecnologici danno. Vediamo una crescita geometrica di anno in anno e inizia ad avere un bel peso”, ha commentato l’ad di Mediaset.

“Mediaset è per tutti gli italiani televisione, ma da ormai tanti anni lavoriamo sul Web con una convinzione e una spinta che non è da tutti i broadcaster. Abbiamo a disposizione un qualcosa in termini di tecnologia e di servizio che possiamo offrire a utenti e clienti abbastanza unico. Facciamo un grande lavoro. Questo oggi esiste in Italia, con la futura fusione con la Spagna ci vorranno dei mesi di implementazione della tecnologia affinché funzioni anche lì e poi la speranza è che – parlando da azionisti di ProSieben – un qualcosa di simile possa essere fatto unendo anche la Germania. L’importante è che si possano creare delle collaborazioni che possano sviluppare un sistema che per efficienza ed efficacia possa essere comparabile a quello dei big tech e dei giganti del Web. Questa è forse la parte più importante del nostro progetto internazionale”.

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