Mariah Carey denunciata dalla sorella per le rivelazioni nell’autobiografia: “Umiliata pubblicamente”

Guai in casa per la cantante Mariah Carey, denunciata dalla sorella maggiore Alison che la accusa di averla umiliata pubblicamente rivelando alcuni segreti di famiglia nella sua biografia. Nel libro, la pop star afferma che Alison Carey l’aveva drogata da bambina, che era stata abusata fisicamente da un altro dei suoi fratelli e che uno dei fidanzati di sua madre aveva minacciato di ucciderla quando questa aveva deciso di interrompe la relazione.


In un capitolo intitolato “Dandelion Tea”, Mariah Carey rivela che quando aveva 12 anni sua sorella Alison, allora 20enne, l’aveva drogata con Valium e l’aveva fatta salire in macchina con il fidanzato di un’altra delle sue sorelle che era armato. Inoltre ha accusato Alison di averla bruciata gettandole addosso un tè bollente.


Alison, 59 anni, che è stata arrestata per prostituzione e sostiene di soffrire di sindrome da stress post-traumatico a causa del proprio passato turbolento, ha accusato la sorella di averla fatta ripiombare nella dipendenza da alcol a causa dello stress causato dalla pubblicazione del libro. Alison ora chiede a Mariah un risarcimento di 1,25 milioni di dollari per “averle inflitto intenzionalmente un immenso stress emotivo” e per averla “umiliata pubblicamente”.

Repubblica.it

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