Alberto Angela torna con nuove Meraviglie

Su Rai1 dal 4 gennaio in prima serata

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è alberto-angela.jpg

Il duomo di Milano, la reggia di Torino, Paestum, la Basilica di san Marco, le fontane di Roma, il Palazzo Vecchio di Firenze… nelle tante “Meraviglie” italiane che conosciamo – o crediamo di conoscere – Alberto Angela ci rivela l’impronta di urbanisti sapienti e grandi mecenati, artigiani sconosciuti o geni assoluti come Bernini, Vincenzo Bellini, Vasari, il Bronzino. Da sabato 4 gennaio in prima serata su Rai1 va in onda la terza stagione di Meraviglie, il programma di Alberto Angela in viaggio per l’Italia alla scoperta delle bellezze naturali e artistiche che rendono il nostro paese una vera e propria penisola dei tesori di cui andare orgogliosi.
Quattro puntate che costituiscono una dichiarazione d’amore all’Italia, tra siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità e meraviglie artistiche o naturali che tutto il mondo ci invidia.
E grazie ad attori come Remo Girone, Violante Placido, Massimo Bonetti, Fabio Troiano, Aurora Ruffino, Francesca Cavallin, Giorgio Marchesi, Fabio Angeletti, ogni tappa è scandita da incontri con personaggi come Gian Galeazzo Visconti, Eleonora Duse, Giacomo Casanova, Eleonora di Toledo, Celestino V, Vincenzo Bellini, Cristoforo Colombo.
La prima puntata prende il via da un luogo magico: Capri, un sogno fatto isola. La storia, il costume, la moda si intrecciano su questo scoglio al largo del golfo di Napoli. Come come dimenticare la mitica Grotta Azzurra? – ma anche la storia: da Villa Jovis, la sontuosa abitazione dell’imperatore Tiberio, a Villa Lysis, culla della mondanità, al sentiero dei fortini. Il regista Mario Martone ci racconterà i suoi primi incontri con l’isola, mentre Violante Placido, impersonando Eleonora Duse, rievocherà il contrastato rapporto della diva con Capri.
“Meraviglie La penisola dei tesori” è un programma in quattro puntate diretto da Gabriele Cipollitti e realizzato interamente da professionalità Rai.

Ansa.it

Torna in alto