‘LA STOFFA DEI SOGNI’, SHAKESPEARE IN NAPOLETANO PER SMASCHERARE I CRIMINALI

Novità al cinema, le pagelle dei critici di Repubblica. Per orientarsi nella scelta
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cabiddu-gianfrancoUn naufragio porta sulle spiagge dell’Asinara personaggi eterogenei: una famiglia di sgangherati teatranti da carro di Tespi, quattro camorristi destinati al carcere dell’isola più le due guardie che li accompagnano. I condannati si fingono attori; ma il direttore della prigione, sospettoso, obbliga il capocomico Oreste a mettere in scena La tempesta shakespeariana per capire chi lo è davvero, chi no. Finalmente un film italiano di cui si può andare orgogliosi. Gianfranco Cabiddu rielabora un testo di Eduardo De Filippo, L’arte della commedia, intrecciandolo con la traduzione che lo stesso Eduardo fece dell’opera-testamento di Shakespeare. Così genera un film che è al contempo raffinato (i personaggi sono “doppi” di quelli teatrali, a cominciare dal Prospero del direttore e dalla figlia Miranda) e consapevole delle ataviche ingiustizie subite dalla sua Sardegna (il personaggio del pastore, dolente e buffo, che riattualizza Calebano). Ottimo il cast, con Rubini in uno dei suoi ruoli migliori di sempre.

LA STOFFA DEI SOGNI
Regia di Gianfranco Cabiddu
Con Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Renato Carpentieri
OOOO e 1/2

di Roberto Nepoti, La Repubblica

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