Britney Spears, il padre chiede 2 milioni di dollari per farsi da parte. I legali: “Nessuna estorsione”

Due milioni di dollari per farsi da parte: il padre di Britney Spears, stando agli avvocati della popstar, avrebbe posto delle condizioni economiche per rinunciare alla tutela legale della figlia, chiedendo una cifra che si aggira sui due milioni di dollari «oltre a tutti i milioni già sottratti da lui e dai suoi soci negli anni dal patrimonio della cantante». La replica però è stata secca: questa richiesta economica «non è un punto di partenza», ha detto il legale di Britney Mathew Rosengart e «Britney Spears non subirà alcuna estorsione». Il nuovo capitolo della battaglia legale fra la popstar americana, 39 anni, e il padre Jamie Spears arriva dopo che l’uomo, nelle scorse settimane, si è dichiarato disponibile a lasciare il controllo delle finanze di Britney «quando sarà il momento». Tutore legale della figlia dal crollo nervoso del 2008, Jamie Spears è stato accusato dalla popstar di controllare la sua vita impedendole sostanzialmente ogni decisione. La richiesta è dunque ora quella di farsi da parte immediatamente e senza alcun pagamento: «Se Jamie ama la figlia», ha detto Rosengart definendo Britney «un ostaggio», dovrebbe dimettersi «oggi stesso, ancor prima di essere sospeso. Sarebbe la cosa corretta e decente da fare». L’appuntamento è ora per il 29 settembre, alla prossima udienza.

Barbara Visentin, corriere.it

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