Lady Gaga e Dan Horton, l’amore cresce (ed è rock)

Lo scorso weekend, la popstar e la sua nuova fiamma hanno assistito insieme al concerto dei The Cure, a Pasadena: «Sono davvero carini, lui la fa ridere in continuazione. Mentre lei si scatena nelle danze»

La love story tra Lady Gaga e Dan Horton prosegue a gonfie vele. O meglio, a passi di danza. La coppia, infatti, è stata avvistata sabato sera al Brookside Park di Pasadena, in California, in occasione del concerto dei The Cure. Alcuni video apparsi sui social mostrano la popstar che balla scatenata durante l’esibizione della band, mentre il gossip americano afferma che al Festival era presente pure la sua nuova fiamma.

«Si sono divertiti insieme», scrive E! News, che poi cita un testimone oculare: «Lady Gaga sembra davvero presa di Dan. Le piace e prova dei sentimenti, per questo non vuole correre troppo ed evitare di mettere a rischio il rapporto. Lui la fa ridere un sacco», aggiunge l’insider, «uno accanto all’altra sono davvero carini, si vede che sono a loro agio». A quanto pare, quindi, tra i due non è stato solo un bacio occasionale.

Quello che si sono scambiati in pubblico alla fine di luglio, al ristorante Granville di Los Angeles, prontamente catturato dagli obiettivi di People. Un bacio che ha spento le speculazioni sulla presunta storia d’amore tra Lady Gaga e Bradley Cooper: i due, innamoratissimi nel film «A Star Is Born», sono stati dipinti per mesi come ipotetici fidanzati, complici anche le separazioni di entrambi dai precedenti fidanzati.

Gaga ha detto addio a Christian Carino, Cooper invece ha chiuso con Irina Shayk: «Adesso abitano insieme a New York», aveva sentenziato qualcuno, prendendo un clamoroso granchio. L’attore ha imboccato la sua strada, proprio come la popstar, che in Dan pare aver trovato il nuovo amore: lui fa il tecnico del suono e lavora con tante star della musica, da Bruno Mars a Justin Timberlake, da Camila Cabello fino a Lenny Kravitz.

Insomma, ci sono tutti i presupposti per un amore davvero rock.

Nicola Bambini, Vanity Fair.

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