Assayas, la Cuba sconosciuta in guerra

Cruz, ho paura della velocità del mondo e dell’individualismo

Nello spirito di questa edizione del Festival di Venezia, che sembra declinata a rivisitare la storia anche quella lontana passa in concorso ‘Wasp Network‘ di Olivier Assayas che ci porta alla fine della guerra fredda.Scritto dallo stesso Assayas e basato sul libro ‘The Last Soldiers of the Cold War‘ di Fernando Morais questo dramma di spionaggio racconta una poco conosciuta piccola guerra civile tra cubani. ”Per prepararmi al film girato a Cuba, ho parlato molto con i cubani – spiega oggi al Lido la Cruz -. Sono persone meravigliose con un grande cuore e valori, ma senti che non è gente libera di condividere le cose davvero, e questo mi preoccupa”. Dice invece il regista: “La condizione per fare questo lavoro era girare a Cuba. Siamo arrivati prima per incontrare la gente e alcuni dei veri protagonisti, ma la prima risposta era che non volevano partecipare. Ma alla fine è prevalso il fatto che avremmo parlato di cinque eroi cubani e, alla fine, ci hanno dato il permesso”.

Ansa

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