CINEMA A DUE EURO: DAL 14 SETTEMBRE OGNI SECONDO MERCOLEDÌ DEL MESE

“Più che contendersi la platea già esistente degli spettatori, e ricordo che noi abbiamo una platea più ristretta rispetto ad altri Paesi europei, dobbiamo lavorare insieme per ampliare il numero di persone che guardano film e vanno nelle sale”, ha detto il ministro dei Beni e delle Attività culturali alla Mostra del Cinema di Venezia

cinemaAl cinema con due euro. Dal 14 settembre, ogni secondo mercoledì del mese, questo sarà il costo dello spettacolo. Ad annunciarlo Dario Franceschini, durante una conferenza stampa che si è tenuta alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. “E’ una riflessione collegiale che possiamo annunciare qui alla Biennale in un’edizione straordinaria, basta leggere la stampa internazionale per capire la centralità e la vitalità del cinema italiano, di cui dobbiamo essere orgogliosi – ha detto il ministro dei Beni e delle Attività culturali – Da tempo una parte del lavoro del mio ministero sul cinema si è concentrata su un principale obiettivo: più che contendersi la platea già esistente degli spettatori, e ricordo che noi abbiamo una platea più ristretta rispetto ad altri Paesi europei, dobbiamo lavorare insieme per ampliare il numero di persone che guardano film e vanno nelle sale”.
“Abbiamo ragionato su questa iniziativa, che credo avrà un grande successo – ha proseguito il ministro Franceschini – Con i musei abbiamo iniziato nel luglio 2014 con la prima domenica del mese gratuita nei musei statali. La prima volta andarono 190mila persone”, ovvero il triplo di una domenica a pagamento. E ai musei statali si sono aggiunti poi quelli civici, privati. Un’iniziativa che “ha trascinato gli incassi, che sono cresciuti dell’11%: se inserisci nella tua vita una cosa che scopri che è bella e ti piace, poi ci torni”. Per questo, aggiunge il ministro, “abbiamo pensato la stessa cosa per il cinema: siamo già oltre 3mila cinema che hanno aderito, altri aderiranno in futuro, tutti con film in programmazione”. La campagna di promozione “è affidata a passaparola e social network, e in forma istituzionale sui canali Rai”. Il primo obiettivo “è avvicinare il pubblico giovanile. Vedremo via via come funzionerà, ma chiedo ai media di sostiene questa iniziativa”.
Un quadro quello descritto dal ministro, che si inserisce in quello più ampio di un “disegno di legge del cinema che rimette organicamente a sistema la legislazione in materia, ora in fase di approvazione al Senato. L’obiettivo è avere la legge approvata entro l’anno. Le nuove norme devono essere operative dal 1 gennaio 2017″. Nella legge “ci sono più risorse per il cinema e altre iniziative attese da tempo che spero diano nuovi frutti. Ci sono norme anche sulle sale cinematografiche”.

Il Fatto Quotidiano

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