“Nuovo Cinema Paradiso” diventa una serie tv: sarà scritta e diretta dallo stesso Tornatore

Si chiamerà “Paradiso” e racconterà “la stessa storia ampliata da differenti filoni narrativi”

Oscar per il miglior film straniero nel 1990, Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes, cinque Bafta inglesi, un Efa, un Golden Globe. “Nuovo Cinema Paradiso” è uno dei film più amati di sempre del cinema italiano, e ha conquistato ormai oltre 30 anni fa i cuori del pubblico mondiale e anche dei critici. Il film diventa una serie tv e a dirigerla e scriverla sarà lo stesso Giuseppe Tornatore (in foto). Il film raccontava la storia emozionante della passione per il cinema nata da Totò (Salvatore Cascio) che passava i pomeriggi a vedere i film con il proiezionista (Philippe Noiret) in una sala di un paesino siciliano, racconto suggestivo di una parte dei suoi ricordi personali dell’infanzia a Bagheria.

Come annuncia Variety, l’adattamento per il piccolo schermo si dipanerà in sei episodi, si intitolerà “Paradiso” e sarà prodotta da Marco Belardi (“Perfetti sconosciuti”, “A casa tutti bene”) con la sua nuova società Bamboo production. Belardi, che al momento si trova negli Stati Uniti con Tornatore, ha raccontato al magazine statunitense il regista siciliano è attualmente al lavoro sul trattamento e sull’episodio pilota con l’idea di avviare le riprese in breve tempo per una eventuale consegna del progetto nel 2023.

La serie “racconterà la stessa storia del film ma in forma ampliata con diversi filoni narrativi” con l’intento di fornire uno spaccato della generazione italiana del secondo dopoguerra e della spinta a ripartire di quegli anni, intrecciati alla passione per il cinema. Saranno raccontati i retroscena delle vite dei personaggi principali creati da Tornatore e che abitano l’immaginario villaggio siciliano di Giancaldo, dove è ambientato il film. I temi che si intrecceranno nella serie saranno gli stessi del film: la solidarietà di un amico, il sesso come tabù, la forza di una madre, i trasferimenti forzati, le fughe e le marcate differenze sociali.

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