J.K. Rowling fa ancora discutere: lite con Stephen King e like alle terapie riparative per i trans

La scrittrice di Harry Potter aveva già sollevato polemiche per i suoi tweet contro il mondo trans. Ora spicca il suo like a un tweet che appoggia le cosiddette terapie riparative per “guarire” omosessualità e transessualità. La Rowling ha persino smesso di seguire il collega Stephen King, che ha pubblicamente preso le distanze da lei sostenendo che “le donne trans sono donne”.

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J.K. Rowling continua a far discutere per le sue posizioni pubblicamente ostili al mondo trans. Era stata la stessa autrice di Harry Potter a innescare il processo che ha sollevato una vera propria bufera su di lei, con una serie di tweet controversi: “Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso significa non dare la possibilità a molti di discutere delle proprie vite.

Io rispetto i diritti di ogni persona trans di vivere in qualsiasi modo. Marcerei con voi se foste discriminati perché trans. Ma vedo la mia vita che si caratterizza in quanto donna. E non credo che dirlo significhi odiare”. A distanza di qualche settimana, resta ferma nelle sue convinzioni nonostante il biasimo del cast di Harry Potter e tante critiche in tutto il mondo, Italia compresa (come il caso di Vladimir Luxuria sulla pagine di Fanpage.it).

L’ultimo gesto della Rowling è il like a un post del gruppo femminista We The Females che si oppone a un nuovo disegno di legge proposto in Canada. Il decreto in questione renderà illegali le cosiddette terapie riparative che mirano a cambiare l’orientamento sessuale delle persone, ancora lecite in molti Paesi benché non riconosciute dalla comunità scientifica e considerate dannose, in quanto considerano l’omosessualità e la transessualità come una malattia. “Grazie al Canada, dove i diritti delle donne sono finiti nel gabinetto per una legge che criminalizza un terapista che invita un bambino ad accettare il proprio corpo. JK Rowling, ci hai dato speranza”, scrive il gruppo che aderisce al pensiero TERF (femminista radicale trans-esclusionista)

La Rowling si è persino virtualmente “scontrata” con il collega Stephen King. Tra i due c’è sempre stata una stima reciproca e l’autore di Shining è notoriamente un fan sfegatato di Harry Potter. Nei giorni scorsi, King ha ritwittato alcuni commenti della scrittrice e lei lo ha ringraziato, ma quando un fan ha chiesto al romanziere la sua posizione sulla transessualità lui non ha avuto dubbi: “Le donne trans sono donne”. A quel punto, la Rowling ha eliminato il suo messaggio a King, smettendo addirittura di seguirlo su Twitter.

Cinema.fanpage.it

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