Jetsun Pema presenta il secondo figlio: le nuove foto dei reali del Bhutan

La regina, soprannominata la Kate Middleton dell’Himalaya, compie 30 anni il 4 giugno. E questi sono i nuovi scatti ufficiali che la festeggiano mentre presenta al mondo il secondo figlio. L’amore tra lei e re Jigme Khesar Namgyel è una bellissima storia

Le nuove foto ufficiali dei reali del Bhutan sono bellissime. Jetsun Pema, la più giovane regina del mondo, ex borghese, ha dato alla luce il suo secondo figlio, un altro maschio, lo scorso aprile. E ora, via Instagram, la Kate Middleton d’Oriente condivide i primi scatti di famiglia in quattro. L’occasione, del resto, è speciale: Sua Maestà Jetsun Pema compie 30 anni il prossimo 4 giugno. Come racconta il profilo ufficiale della royal family, le foto sono state scattate lo scorso 29 maggio nei giardini del Palazzo Reale.

 È la prima volta che il mondo vede il loro secondogenito, il cui nome è ancora top secret.

Il primogenito, il principe Dragon Prince Jigme Namgyel Wangchuck ha quasi quattro anni ed è l’erede al trono. Dieci anni di differenza, re Jigme Khesar Namgyel del Bhutan, si è innamorato di lei quando Jetsun aveva solo 17 anni. I due all’epoca iniziarono una relazione segreta, ma lei ha altri programmi: volare a Londra per studiare Relazioni internazionali, Psicologia e Storia dell’Arte al Regent’s College. Jigme la accontenta: sente di aver trovato l’anima gemella, anche se si tratta di una borghese. Ma nel 2011 Jigme non può più aspettare, cosi Jetsun accetta di sposarlo.

Sono così andati a nozze nello stesso anno di Kate Middleton e William. Nel mese di ottobre, però, quando l’allineamento dei pianeti è il più favorevole ai segni zodiacali degli sposi, dopo una notte di luna piena. Restano indimenticabili le parole pronunciate dal re il giorno delle nozze: «Mia moglie è un essere umano meraviglioso e intelligente. Condividiamo una grande cosa in comune: l’amore e la passione per l’arte». Per amore, Jigme ha fatto anche un altro gesto: sebbene la legge del Bhutan consenta la poligamia, lui ha giurato solennemente di voler rinunciare al diritto di prendere altre mogli: «Ho scelto lei e lei soltanto».

E il loro regno, noto come il «Paese più felice del mondo», in era coronavirus vanta un altro primato: nonostante confini con la Cina, ad oggi il bilancio di morti causa pandemia è pari a zero. Un successo dovuto soprattutto al fatto che quando è stato scoperto il primo caso di contagio si è attivato il sovrano in persona.  È successo lo scorso 5 marzo, quando a un turista americano di 76 anni proveniente dall’India con sua moglie è stato diagnosticato il covid-19.

A quell’epoca il numero di morti, in Cina, si aggirava attorno ai tremila. E il monarca asiatico, temendo che il virus si propagasse anche nel suo regno, è intervenuto di persona. «Ha dato ordine che il turista fosse curato al meglio», come ha raccontato The Washington Post, e poi ha personalmente supervisionato la lista di abitanti del Bhutan che erano entrati in contatto col paziente e con sua moglie. Il turista e la moglie, dopo la guarigione, sono tornati a casa sull’aereo privato del re.

VanityFair

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