La rapper BigMama ha lanciato un appello a favore del body positive

Classe 2000, nata ad Avellino e al secolo Marianna Mammone, questa giovane rapper campana sul palco del concerto del 1° maggio ha aiutato la causa dell’accettazione di sé e della lotta contro body shaming e bullismo. Un esempio virtuoso di come si può trasformare la rabbia in arte e di come amarsi davvero sia sempre sinonimo di bellezza pura.

BigMama è la rapper che si è esibita sul palco del concerto del 1° maggio a Roma folgorando tutti quanti con la sua musica, con la sua bellezza pura e con i suoi messaggi importantissimi, oggi più che mai.

Questa giovane musicista, classe 2000 e nata ad Avellino, ha offerto a tutti quanti la propria storia: una storia di sofferenza e di rabbia causata dal body shaming legato al bullismo, una piaga della nostra società contro cui bisogna a tutti i costi battersi. Ciò che BigMama, al secolo Marianna Mammone, sta facendo è proprio questo: lottare per sbaragliare violenza, pregiudizi, offese e tutto ciò che di più deprecabile c’è oggi tra i giovani (e non soltanto tra loro).

“Mi gridavano ‘cicciona’, ora guardate quanto sono figa!”, queste sono state le parole di questa giovane promessa dell’hip-hop che, importanti come la sua meravigliosa musica. Sul palco del Primo maggio su cui ha debuttato, la rapper ha portato anche il body positive.
Ciò che BigMama si porta dietro sono anni di bullismo di cui è stata vittima, quando i coetanei la prendevano in giro con ferocia e cattiveria dileggiandola per le sue forme. Il più grande riscatto che un’ex vittima dei bulli può concedersi? Sentire risuonare in coro le parole “Sei bellissima” urlate da 300.000 persone accorse in piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Il pubblico infatti ha intonato il brano di  Loredana Bertè, “Sei bellissima” appunto.

“Mai parlare male di qualcuno, poi magari te lo ritrovi che canta… sul palco del Concertone”, ha aggiunto BigMama con splendida ironia, l’arma più tagliente che esista al mondo.

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