Rai, i giorni sono uguali e il cambiamento è inevitabile (conversazione con Rossella O’Hara)

(di Tiziano Rapanà) Ahi Rossella! Sei sempre stata ingenua, ti sei aggrappata all’illusione dell’amore per Ashley. Non ti ha mai voluto, eppure tu per una vita intera ti sei aggrappata all’immagine dell’inesistente. Inciampare in un abbaglio, alcuni credono che sia amore (te compresa). Avevi l’amore di Rhett Butler ed era un bell’uomo, con quelle fattezze così mascoline di Clark Gable, ma tu niente. Non serve più piangere, dopotutto domani non è un altro giorno. Ogni giorno è uguale all’altro con i suoi schermi e le sue paranoie. E non ci si salva dal quell’automatismo così fastidioso di mettere le braccia e conserte e volgere lo sguardo al soffitto per pensare: “Boh?”. Eccoli i giorni, Rossella, scorrono e sono uguali o meglio drammaticamente simili. Io non so se dare retta alle troppe indiscrezioni che circolano in Rai. Sai, a me piacciono le cose concrete e le utopie. Le indiscrezioni, queste particolari vie di mezzo, non mi garbano. Comunque si dice che i giorni pomeridiani dell’ammiraglia potrebbero cambiare con un nuovo timoniere. Non so se sarà un’energia maschile o femminile a sostenere il veliero che si incammina puntualmente nel pomeriggio dei giorni dove tutti sono presi dall’incubo del lavoro. Io spero sia una donna, perché hanno una marcia in più. Una donna capace di saper fare molte cose in tv, una giornalista rigorosa che si sappia muovere nelle notizie sulla politica e sull’economia e dica la propria nell’intrattenimento. Una donna amata dalle donne e che si occupi dei problemi dei giovani. Che si faccia megafono delle questioni contingenti per quei ragazzi: ne raccolga i piccoli drammi dell’esistere. Se c’è già una personalità adatta per il progetto? Sì c’è. Si fa il suo nome insistentemente (lo dico? Sì, è Monica Setta). Io credo che possa fare bene nel pomeriggio tv di Rai 1… Rossella, ma tu non stai in America? E allora mi chiedo cosa ti importa delle cosucce sui palinsesti della Rai? Pensa a come riconquistare Rhett, che giustamente ti ha mollato. Se me ne infischio anch’io? Mah no! Sì, m’interessa della tua tribolazione. Però non piangere e non vivere nell’illusione del domani: non è un altro giorno e nemmeno oggi lo è, gli schemi sono sempre quelli. Semmai preparati al cambiamento, predisponi il tuo animo al nuovo con la consapevolezza che ci cangia ‘ddifrisca. Ma ti prego Rossella non essere uguale al mondo, resta te stessa incastonata tra le pagine di carte. Ingialliranno ancora e ancora ma tu risplenderai anche nei mercatini dell’usato. Resta te stessa, ingenua e perfida per sbagliare ancora amore. Rossella, il problema non è domani: è l’attimo che non si vive, abbondano le esistenze a vuoto.

tiziano.rp@gmail.com

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