Livia Azzariti a Vieni da me: “Ho baciato Carlo Verdone. Grazie a me è diventato…”

Livia Azzariti sceglie il suo partner ideale a Vieni da me tra i colleghi con cui ha diviso la scena nel corso della sua carriera.

Puntata ricca di ospiti quella di Vieni da me di oggi, martedì 2 aprile. Dopo aver ascoltato le confessioni di Sergio Muniz e aver intervistato Ruggero Pasquarelli, Caterina Balivo incontra Livia Azzariti che sceglie il suo partner ideale tra i vari colleghi che ha avuto nel corso della sua carriera. “Ho avuto tanti partner preferiti” – esordisce Livia Azzariti che, insieme a Caterina Balivo, chiede al pubblico di Raiuno di donare una piccola cifra per sostenere la ricerca per aiutare le persone affette da autismo. “Ho cominciato con Luciano Rispoli, un grande volto della tv. Lui mi invitò nel programma Pranzo in tv in cui Luciano Rispoli invitava tante persone sconosciute in cui si chiacchierava di tutto“, ricorda oggi Livia Azzariti, una dottoressa prestata alla televisione – “non mi sono mai pentita di aver studiato medicina. Mi piace il lavoro che faccio. Grazie alla popolarità ottenuta con la televisione, riesco anche a collaborare con diverse associazioni”, spiega la Azzariti che, dopo quel pranzo in tv, arrivò ne programma di Enrica Bonaccorti in cui si occupava di preparare l’intervista con un medico nella rubrica dedicata al benessere. Un giorno, a causa di un’indisposizione di Enrica Bonaccorti, Livia Azzariti lasciò il dietro le quinte per intervistare direttamente il medico di cui aveva preparato l’intervista. Sono tanti i conduttori con cui Livia Azzariti ha lavorato. Tra i tanti personaggi famosi con cui ha avuto a che fare, c’è anche Carlo Verdone a cui la Azzariti è legata da un’amicizia di lunga durata. “Carlo è un grande amico. Eravamo amici quando avevamo 15 anni” – ricorda Livia. “Vi siete baciati?”, chiede una curiosa Caterina Balivo. “Forse un bacetto. Invita Carlo e chiedigli se si ricorda”, aggiunge la Azzariti che poi confessa di essere stata anche un’attrice del regista – “Carlo mi prese per fare un corto con cui si diplomò al centro sperimentale e gli ho portato fortuna perché da lì, poi, è diventato Carlo Verdone”.

Stella Dibenedetto, ilsussidiario.net

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