Stasera Gianna Nannini si racconterà ad “Unici”, in onda su Rai2

“America”, “Fotoromanza”, “Bello e impossibile”, “Ogni tanto”, “Fenomenale” e tutti gli altri che l’hanno resa celebre. Chi se non Lei, Gianna Nannini protagonista della nuova puntata di Unici dal titolo “L’inarrestabile Gianna”, in onda il 2 gennaio, alle 22.55, su Rai2. E’ la storia unica della vera rockstar al femminile italiana che Giorgio Verdelli, autore e regista del programma, racconta attraverso una lunga intervista a Gianna Nannini.
Un percorso intenso che ha per filo conduttore i preziosi filmati delle Teche Rai e quelli dal personale archivio di Gianna Nannini, tra foto esclusive e le immagini dei grandi concerti: dall’ultimo tour italiano alle date in Germania, tra cui ovviamente Berlino, dove la rocker conferma l’amore per il pubblico tedesco. In questo ritratto musicale non mancheranno  i duetti con Carmen Consoli, Laura Pausini, Elisa, Emma, Fiorella Mannoia, collaborazioni artistiche ma anche storie di vera amicizia.

Tra le testimonianze Riccardo Scamarcio che rivela una passione per Gianna e introduce un duetto inedito, Giuliano Sangiorgi che riconosce l’inimitabile talento compositivo della rocker,  Giovanni Veronesi e la “benedetta follia” della Nannini, Massimo Ranieri e il ricordo del primo incontro con “una giovanissima fan” più di 40 anni fa alla Bussola di Viareggio. Un ritratto a tutto tondo della ragazza di Siena dalla voce roca, inconfondibile, piena di talento, diventata uno dei simboli del rock italiano. Un racconto emozionante che racchiude non soltanto il talento musicale ma anche la vitalità, appunto “inarrestabile” di Gianna Nannini , che la porta a sfide continue con sé stessa. Gli incidenti fisici e professionali che hanno segnato tutta la sua vita, la maternità e quell’energia incontenibile che le permette di non fermarsi mai.
Neanche nell’ultima esibizione al Concertone del 1° maggio a Roma in cui Gianna Nannini arriva sul palco con una sedia a rotelle e infiamma la piazza. Sul palco come nella vita di ogni giorno. Ne viene fuori un’identità musicale costruita mescolando tutti gli stili che ha incontrato nel suo percorso: il grande rock, la musica classica, la canzone italiana di De Andrè, Tenco, Guccini.

 

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