‘TUTTO ESAURITO’, UN MESE DI SPETTACOLI SU RADIOTRE

Dal 1 al 30 novembre il canale radiofonico si trasforma in un palcoscenico offrendo spettacoli nuovi e storici, dirette, ritratti d’artista, recital e interviste

teatro-radiotreUn mese intero dedicato al teatro: spettacoli nuovi, spettacoli storici, ritratti d’artista, recital, interviste. Con Tutto Esaurito! per il sesto anno RadioTre diventa un palcoscenico, dal 1 al 30 novembre ogni sera un fitto cartellone di registrazioni, materiali d’archivio e dirette più spazi dedicati alla prosa durante il giorno mostra come il teatro viva anche “solo” nell’ascolto. Il ricco calendario non si sottrae all’ossessione della drammaturgia britannica e si apre proprio con con due monologhi di Alan Bennett, l’1 Il cane deve stare fuori con Monica Demuru e il 3 Il gioco del panino con Filippo Dini, per continuare il 29 con Ivan and the dog di Hattie Naylor con Milutin Dapcevic diretto da Lisa Ferlazzo Natoli. Ma i due curatori di Tutto Esaurito! , Laura Palmieri e Antonio Audino, sono anche andati a recuperare registrazioni “storiche” che completano queata antologica sulla produsione inglese con Il natale di Harry di Steven Berkoff (il 12), interpretato da Massimo Wertmuller, e ben tre “chicche” di Harold Pinter, a partire il 9 da Prove d’autore-Scene di Varietà, di Simone Carella e tra gli interpreti anche Roberto Benigni, il 14 imperdibile Paesaggio per l’interpretazione di due mostri come Lilla Brignone e Gianni Santuccio, il 15 Il Calapranzi con Tino Buazzelli. Dalla Gran Bretagna agli Usa il 20 con Lo zoo di Vetro di Tenessee Williams nello spettacolo diretto da Arturo Cirillo con il regista e Milvia Marigliano e il 21 Muta Imago con Fare fuoco di Jack London.
Ma un ampio spazio è dedicato anche alla nuova scrittura scenica italiana: si ascolterà la trilogia La vita ferma di Lucia Calamaro, dal 6; Un Monsignore in bicicletta di Giuseppe Di Donna con Michele Sinisi. Il 24 gli Omini presentano Ci scusiamo per il disagio sulle disavventure ferroviarie dei pendolari, il 5 Riccardo Lanzarone racconta un caso di malasanità con Codice nero, Giampiero Burzi e Mauro Pescio rievocano la strage di lavoratori italiani in Francia nelle saline di Aigues Mortes nel 1893. Massimo Verdastro dedica allo scrittore siciliano Nino Gennaro Non ho tempo di badare ai miei killer, mentre l’11 Enzo Moscato interpreta Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello a trent’anni dalla morte.
Molte le dirette dalla Sala A di Via Asiago a Roma: il 22 la serata d’onore a Massimo De Francovich, ma anche il 17 con Sandro Lombardi ne Il ritorno di Casanova di Schnitzler, il 10 Ferdinando Bruni con Rosso di John Logan, Maria Paiato in Al giardino ancora non l’ho detto di Pia Pera, il 19 Elisabetta Pozzi diretta da Serena Sinigaglia in La signora Margherita del brasiliano Roberto Athayde, il 23 da non perdere Valentina Sperlì nel racconto di Carlo D’Amicis Maledetto nei secoli dei secoli l’amore, e il 25 novembre in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Clara Galante con il suo melologo Non sono stata finita.
Inoltre dirette anche dal Festival di Radio3 a Perugia, l’11 e il 12, con le letture di Sonia Bergamasco da Gli anni di Annie Ernaux, e la serata del 18 in collaborazione con Book City a Milano, con le letture di Elio De Capitani di pagine dedicate da grandi scrittori alla radio. Due appuntamenti sono dedicati al cinquantenario dell’alluvione di Firenze: il 2 con l’anteprima di Il filo dell’acqua. L’alluvione, le alluvioni di Arca Azzurra Teatro scritto da Francesco Niccolini, e il 4 con una serata in diretta dal Teatro Niccolini di Firenze condotta dal direttore di RadioTre Marino Sinibaldi.
Chiuderà il 30 un’altra diretta, dallo Studio di Luigi Pirandello a Roma, dove Sara Bertelà e Enzo Vetrano interpretano Non domandarmi di me, Marta mia di Katia Ippaso, sul carteggio tra lo scrittore siciliano e l’attrice Marta Abba .

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