Le sue società sono esposte per 25 milioni di euro tra affari sbagliati e scelte poco misurate
“Onorerò gli impegni in attesa che qualcun altro (Giovanni Cottone, l’ex marito della Marini con cui ha tentato di riportare il marchio Lambretta in Italia, progetto fallito, ndr) onori i suoi nei miei confronti. Perché io sono la vittima e non il carnefice”, ribadisce. Facendo un conto tra i mutui con Unicredit, Mps, Popolare milano e altre banche creditrici o il leasing Unicredit per la Ferrari California o la transazione da 300mila euro con la Bmw per un’altra auto di lusso, D’Alessio non dovrebbe percepire un euro per i prossimi 15 anni di lavoro.
Ville in Sardegna, terreni, appartamenti e società sono stati tutti pignorati. Un decreto ingiuntivo è arrivato anche a Mondadori, Mediaset, Siae, Sony per il debito con la Marini. Mentre per il leasing con Unicredit, la banca ha pignorato tutte le somme Siae dovute al cantante, che probabilmente potrebbe decidere di affidare la gestione delle royalty alla start-up Soundreef, per aggirare il problema.
TgCom 24