Venezia: Jamie Lee Curtis, un Leone a nome delle eroine

Dopo l’annuncio di Roberto Benigni arriva quello di Jamie Lee Curtis: i Leoni d’oro alla carriera di Venezia 78 (1-11 settembre). La consegna avrà luogo mercoledì 8 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema.

“Mi sembra impossibile di essere stata così a lungo nel mondo del cinema da ricevere un riconoscimento alla carriera“, ha detto non senza ironia l’attrice americana 62enne dal pedigree formidabile essendo figlia di Janet Leigh e Tony Curtis, praticamente un distillato della storia di Hollywood. L’attrice, che è diventata baronessa acquisendo il titolo del marito attore, regista e musicista Christopher Guest, è stata negli anni ’80 la regina dell’urlo sin dall’esordio al cinema nel 1978 nel film horror cult Halloween – La notte delle streghe di John Carpenter: aveva appena 19 anni e quella ‘final girl’ chiamata Laurie Strode sfondò al cinema. E proprio un Halloween, il decimo della saga, porterà alla Mostra del cinema di Venezia fuori concorso: ‘Halloween Kills’, diretto da David Gordon Green e presentato da Universal Pictures, Miramax, Blumhouse Productions e Trancas International Films poi in sala dal 15 ottobre. Ma l’interprete è versatile, eclettica e infatti la sua verve è stata al servizio di commedie brillanti diventate classici come Una poltrona per due di John Landis (1983), per il quale vinse anche un Bafta come migliore attrice non protagonista, e soprattutto Un pesce di nome Wanda di Charles Crichton (1988) con Kevin Kline. Doti comiche e anche indole sexy in True Lies di James Cameron (1994) con Arnold Schwarzenegger, bissate in Quel pazzo venerdì che le valse la candidatura ai Golden Globe. Oltre al cinema anche tanta tv (era apparsa in un Colombo proprio agli esordi e poi in Operazione sottoveste) come NCIS – Unità anticrimine, con Mark Harmon, nel ruolo della dottoressa Samantha Ryan, prima ancora nella sitcom Anything but Love, con cui ha vinto il primo Golden Globe come miglior attrice (nel 1990) e riceve un’altra candidatura nel 1992, mentre da gennaio 2015 è entrata a far parte del cast di Scream Queens, nei panni del decano Cathy Munsh, co-protagonista assieme ad Emma Roberts. “Halloween – e il mio sodalizio con Laurie Strode – ha lanciato e sostenuto la mia carriera, e rappresenta davvero un regalo il fatto che questi film abbiano dato vita a un nuovo franchise, amato dal pubblico di tutto il mondo. Il cinema italiano – ha dichiarato l’attrice alla notizia del Leone d’oro – ha sempre onorato ed esaltato il genere che ha segnato la mia carriera, così non potrei essere più orgogliosa e felice di accettare questo premio dalla Mostra di Venezia, da parte di Laurie e di tutte le coraggiose eroine nel mondo che affrontano a testa alta ostacoli insormontabili e che rifiutano di arrendersi“. Una carriera che comprende più di quaranta film, come ha sottolineato il direttore della Mostra Alberto Barbera, “ricordandoci che il vero talento, unito all’intelligenza, all’ironia, alla perseveranza e alla pura grinta, rappresentano i tratti distintivi di questa autentica star“.

ansa.it

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