No, la figlia di Brad Pitt e Angelina Jolie non ha cominciato la cura ormonale

La piccola Shiloh avrebbe chiesto ai genitori di potersi sottoporre al trattamento per diventare un ragazzo. La fonte citata da tutti è l’agenzia di stampa Afp. Che però smentisce tutto

«La figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt ha iniziato la terapia ormonale per diventare un uomo. A soli 11 anni». La notizia da ore sta rimbalzando su molti media italiani, spagnoli e sudamericani. La fonte, citata ovunque è l’agenzia Afp. Che però, su Twitter, smentisce tutto.

Giacca e cravatta nera, camicia bianca, capelli biondi tagliati corti e tirati dietro le orecchie. Da tempo il look della piccola Shiloh, (bellissima) figlia naturale di Brad e Angelina , non smette di sorprendere. Aveva solo 8 anni quando per la prima volta annunciò a mamma e papà di volere essere chiamata John. Una battaglia che, da subito, ha conquistato le prime pagine di tutti i giornali. Simile a quella della piccola Laure, protagonista del film Tomboy (termine inglese che indica una donna che preferisce indossare panni maschili). Anche se lì la ragazzina amava vestirsi da ragazzo «ingannando» i genitori. Shiloh-John, invece, da tempo rivendica con orgoglio la sua identità sotto i riflettori di Hollywood. Con mamma e papà al suo fianco.

«Mia figlia si sente un ragazzo»

Era il 2010 da quando Angelina disse per la prima volta a Vanity Fair: «Mia figlia si sente un ragazzo. Per questo le abbiamo tagliato i capelli. Ama vestirsi da uomo, vuole essere come i suoi fratelli». E Pitt: «Finora l’avevo sempre chiamata “Shi”, ma lei continuava a interrompermi e a chiedermi di chiamarla John». Rivendicazioni forti. Soprattutto per una bambina che, all’epoca, aveva appena 8 otto anni.

La posizione della nonna

Pitt -Jolie, almeno fino a quando i due formavano una coppia (si sono lasciati a settembre), hanno sempre affrontato la questione alla luce del sole. A differenza di nonna Jane, attivista repubblicana e madre di Brad. Che nel 2012, durante la campagna elettorale per le presidenziali Usa, si schierò con Mitt Romney. Prendendo posizione contro i matrimoni gay in una lettera pubblicata online. I «Brangelina» si arrabbiarono non poco. Come del resto quando la donna – non contenta del look maschile di Shiloh – si ostinò per mesi a comprarle vestiti «da principessa», nel tentativo di farle «cambiare idea». Un atteggiamento bollato come «irrispettoso» dalla nuora Angelina.

La bisessualità di Angelina

Staremo a vedere. Angelina in passato non aveva avuto problemi a dichiarsrsi bisessuale, confermando il legame con l’attrice Jenny Shimizu: «Mi innamorai la seconda volta che la vidi», aveva detto. «Probabilmente avrei sposato lei se non avessi sposato il mio primo marito».

Federica Seneghini, Il Corriere della Sera

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