La foto di Trump “decapitato” impressiona Barron. La reazione materna di Melania non ammette repliche

Bufera sulla comica Kathy Griffin

Non si placa la bufera che ha travolto la comica americana Kathy Griffin per la foto in cui appare con in mano la finta testa mozzata e coperta di sangue del presidente americano Donald Trump, postata sui suoi profili Twitter e Instagram. Una gag che voleva essere satirica ma che si è rivelata di cattivo gusto. La prima sdegnata reazione è stata quella del diretto interessato: “Dovrebbe vergognarsi. Questo sta creando problemi ai miei figli, specialmente a Barron, che ha 11 anni. Disgustoso!”, ha tuonato il Commander in Chief su Twitter.

E infatti la vicenda avrebbe molto impressionato il più piccolo dei figli del presidente, che era in casa a New York davanti alla tv insieme alla madre Melania quando sullo schermo è comparsa la foto. Secondo il sito Tmz, che cita fonti vicine alla famiglia Trump, Barron è stato colto dal panico e si è messo a urlare “mamma, mamma!”. Questo ha scatenato una delle rare reazioni pubbliche della first lady: “Come madre, moglie ed essere umano, trovo quella foto molto inquietante – ha scritto Melania -. Quando si considerano le atrocità che accadono nel mondo oggi, una foto come questa è semplicemente sbagliata e solleva dei quesiti sulla salute mentale della persona che lo ha fatto”. A calmare gli animi non è bastato il mea culpa della comica, che in un video ha affermato: “Mi scuso sinceramente, sono andata troppo oltre. L’immagine è inquietante, capisco che offenda le persone, ho commesso un errore“. Griffin, schierata apertamente contro Trump, aveva descritto il progetto insieme al fotografo Tyler Shields come una “dichiarazione artistica“, ma ha scatenato un putiferio. Una società dello Utah ha già ritirato una campagna pubblicitaria con il volto della Cnn e la rete tv, dove Griffin conduce il programma la notte di Capodanno, ha detto che sta valutando il da farsi per il prossimo 31 dicembre. Ma c’è anche chi ha chiesto che la donna vada in prigione.

Huffington Post

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