“Io sono str…”, “Non devi lavorare”. ​Che scontro tra Arisa e Rudy Zerby

Frecciatine al vetriolo ad Amici, tra Arisa Rudy Zerbi. Che i due professori abbiano pareri discordanti sulle esibizioni degli studenti del programma di Maria De Filippi, è ormai chiaro a tutti.

E anche nella puntata del 27 febbraio tra i due non sono mancate punzecchiature e commenti velenosi.

Il battibecco tra i due colleghi ha inizio con l’esibizione di Raffaele, che non è piaciuta a Rudy, secondo il quale il ragazzo non avrebbe dovuto cantare una canzone di Marco Mengoni. Al commento di Arisa, che invece ha apprezzato l’esibizione di Raffaele e afferma: “Lui l’ha fatta più tonda”, Rudy replica ironico, ma stizzito: “L’ha fatta meglio? Andiamo anche oltre. Marco se ci stai guardando cantala come lui la prossima volta”. Ma Arisa a sua volta ribadisce: “Raffaele io mi sono emozionata tantissimo, ho fatto vedere il pelo, la pelle d’oca. Sei stato bravissimo”.

Andando avanti, Rudy, che di solito è molto critico sulle performance degli aspiranti artisti del programma, sostiene che Gaia sia troppo scolastica, mentre per Arisa merita un 9. A quel punto Zerbi si lascia sfuggire: “Io sono str**zo, lei invece è carina e gentile”. Piccata la replica della collega, che perde la pazienza e afferma una frase che ha fatto gelare lo studio: “Ragazzi, Rudy Zerbi non deve lavorare nella musica”. Come prevedibile, il siparietto tra Rudy e Arisa fa subito tendenza e finisce primo su Twitter, dove gli utenti divertiti, si sono riversati per commentare. “Rudy non deve lavorare nella musica” arisa on fire #Amici2020 #amici20”, scrive una ragazza. E ancora: “RUDY E ARISA MI FATE VOLARE SIETE FANTASTICI VI AMO #amici20″. “ARISA: “Rudy non deve lavorare nella musica!” ALZO LE MANI E VOLOOOO NELL’IPERURANIO “.

Per concludere in bellezza con frecciate e gaffe, Arisa si è resa protagonista di uno scivolone che ha nuovamente lasciato di stucco lo studio e i social. Parlando di musica country e di Dolly Parton, la cantante ha confessato: “Non so neanche chi sia”.

Mariangela Giordano, ilgiornale.it

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