OSCAR DELL’ERRORE, CHI AVEVA LA BUSTA STAVA TWITTANDO UNA FOTO DI EMMA STONE

L’inchiesta ha rivelato che Brian Cullinan, uno dei due soci della Pricewaterhousecoopers che aveva il compito di custodire la busta con il film vincitore dell’Oscar, era impegnato in un Tweet con l’attrice premiata con l’Oscar. L’Academy ha scritto una lettera di scuse

oscar erroreBrian Cullinan, uno dei due soci della Pricewaterhousecoopers che aveva il compito di custodire la busta con il film vincitore dell’Oscar stava twittando una foto di Emma Stone nel backstage prima di consegnare la busta sbagliata a Warren Beatty. È quanto emerso dall’inchiesta interna per capire come mai sia stato annunciato il film sbagliato come vincitore nel corso della serata degli Oscar.
Pricewaterhousecooper, la compagnia che cura il sistema di votazione degli Academy Awards fin dal 1934, si è addossata tutta la responsabilità del flop e Cullinan ha lavorato alla cerimonia degli Oscar negli ultimi quattro anni. Invece di consegnare a Warren Beatty la busta con il miglior film, Cullinam ha porto all’attore quella con la miglior attrice, premio già assegnato in precedenza. Dopo l’annuncio dell’errore l’uomo ha cancellato tutti i suoi tweet, ma i media americani rivelano che Cullinan aveva twittato quattro volte durante la cerimonia. Tre minuti prima dello scandalo, l’uomo ha scattato una foto di Emma Stone con in mano la statuetta per La La Land e l’ha postata su Twitter con la scritta “Best actress Emma Stone backstage! #pwc”. L’uomo avrebbe preso la busta dalla pila sbagliata. Un altro socio della Pwc ha dichiarato: “Brian è davvero distrutto. Sta malissimo. Ed è anche un mio errore, un nostro errore, siamo tutti terribilmente costernati”.
Intanto l’Academy of Motion Pictures ha mandato una nota di scuse. “Ci scusiamo profondamente per gli errori commessi in occasione dell’annuncio del Miglior film durante la cerimonia degli Oscar – si legge nel comunicato – Ci scusiamo con tutto il cast e la troupe di La La Land e Moonlight. Riconosciamo l’incredibile eleganza con cui hanno affrontato le circostanze. Ci scusiamo con tutti, inclusi i nostri presentatori Warren Beatty e Faye Dunaway, i registi, e i nostri fan che stavano guardando lo show in tutto il mondo. Negli ultimi 83 anni, l’Academy ha incaricato PwC di gestire il processo di raccolta dei voti, incluso l’accurato rilascio dei risultati. PwC si è presa l’intera responsabilità per le violazioni dei protocolli stabiliti avvenuti durante la cerimonia. Abbiamo trascorso la scorsa notte a indagare le circostanze, decideremo presto quali provvedimenti prendere sulla vicenda. Siamo impegnati nel mantenimento dell’integrità degli Oscar e dell’Academy”.

La Repubblica

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