Sara Tommasi si confessa alle Iene: “Ecco la verità sulla mia malattia”

La showgirl è tornata in televisione per raccontare quello che le è successo

Sara Tommasi ha scelto “Le Iene” per raccontare la verità sul grave disturbo bipolare che l’ha costretta ad allontanarsi dalla televisione.

“Undici anni fa mi hanno diagnosticato un grave disturbo bipolare, ma l’ho negato perché non volevo essere una perdente. In quel periodo la droga era la mia medicina, ho permesso alle persone di approfittarsi di me. Sono finita in un film hard senza saperlo, non ero in me”.

Nei primi anni Duemila Sara Tommasi era una delle showgirl in ascesa nel panorama televisivo italiano, ma poi qualcosa ha iniziato a incrinarsi. Quando le hanno diagnosticato un grave disturbo bipolare nel 2012, la showgirl ha negato la malattia trovando rifugio negli eccessi e nella droga. E’ stata così trascinata in una voragine distruttiva, da cui si è salvata solo grazie all’affetto della sua famiglia e del marito Antonio Orso.

“Ho negato la malattia, non volevo essere una perdente”

 L’incubo per lei è iniziato nel 2012, quando ha saputo di essere affetta da un disturbo bipolare: “Undici anni fa mi hanno diagnosticato un grave disturbo bipolare: quando ne soffri puoi non accorgerti di stare male, ma gli altri si accorgono che non sei più tu. Io non mi sentivo malata, non volevo esserlo. Avevo successo, non volevo diventare una perdente. Così ho negato la malattia, ho rifiutato le cure e l’aiuto della mia famiglia”. 

“Una striscia era la mia medicina”

 In molti si sono approfittati della sua fragilità e per Sara Tommasi è iniziato l’incubo. “Ho permesso alle persone sbagliate di approfittarsi di me. Ho iniziato ad assumere droga, in quel periodo una striscia era la mia medicina, la cosa più deliziosa”, ha ammesso. “Sono finita sul set di un film hard senza capire come. Non ero in me. E ancora oggi qualcuno non capisce che in quella storia io sono la vittima”. La Tommasi aveva denunciato gli abusi nel 2012, ma lo scorso dicembre i magistrati hanno valutato che non vi fossero gli estremi per procedere. L’attrice ha affermato di essere stata convinta dal suo ex manager Federico De Vincenzo e dal produttore Giuseppe Matera a recarsi in un agriturismo a Buccino per partecipare a un set fotografico, dove sarebbe stata prima drogata e poi stuprata.

La rinascita di Sara

 Per fortuna alla fine la Tommasi ha accettato l’aiuto della sua famiglia e del futuro marito Antonio. E’ tornata a Narni e da quel momento ha iniziato a ricostruire la sua vita: “In un momento di lucidità, ho capito che dovevo farmi aiutare. Prima insieme a mia madre e poi con mio marito, ho raccolto i pezzi della mia identità, ricostruendo il puzzle giorno dopo giorno”.

“Dal bipolarismo non si guarisce, ma si può essere felici”

 “Dal bipolarismo non si guarisce mai del tutto, ma si può avere una vita felice”, ha ribadito la showgirl. “Voglio dirlo alle ragazze che mi scrivono, e che si sono riconosciute nella mia storia: non focalizzatevi su ciò che la malattia vi ha tolto, ma su quello che vi ha lasciato. Guardate le carte che avete in mano e giocate con quelle la vostra partita. Curatevi con i farmaci e con l’amore, la malattia non possiamo farla sparire, ma possiamo affrontarla”. La sua storia è la testimonianza che per tutti c’è speranza: “Quel brutto periodo non posso farlo sparire, ma oggi me lo lascio alle spalle per sempre. Oggi voglio dimenticare il buio, vivere al sole. Voglio ricominciare da Sara.

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