THE VOICE 2016: RAFFAELLA CARRÀ SBAGLIA ANCORA

Salam aleikum a un filippino e un saluto spagnolo a un rumeno. La Raffa nazionale, dopo la gaffe sulle donne in Iran, ha toppato di nuovo. E da una nonna inferocita s’è presa pure male parole

Raffaella Carrà, Dolcenera, Emis Killa, Max PezzaliChe si sia trattato di uno sbaglio causato dalla troppa confusione o di ignoranza nel senso più proprio della parola, poco importa. Raffaella Carrà ha toppato. Lo ha fatto ancora, dopo che le circostanze l’avevano costretta a fare pubblica ammenda. Mercoledì sera, mentre in Rai andava in scena l’ultima puntata delle Blind Audition, la coach di The Voice of Italy 4 ha preso fischi per fiaschi. Salutando un concorrente filippino, 45enne assai promettente, con il «salam aleikum» riservato ai musulmani. «Guarda, caro, che nelle Filippine la maggioranza della popolazione è islamica», ha detto lei, imbeccata da un attonito Emis Killa. Il silenzio, sullo studio di Raidue, è calato repentino. Nessuno ha osato replicare. Eppure, dati alla mano, risulta evidente l’errore. Le Filippine sono uno dei pochi paese asiatici a maggioranza cristiana. Solo il 5% della popolazione è di religione musulmana. Ma lo sbaglio, palese, non è stato il solo. Quando sul palco è salito Ovidiu, concorrente rumeno snobbato dai giudici, la Raffa nazionale ha pensato bene di congedarlo con un saluto spagnolo. L’ironia in rete si è sprecato. E lo ha fatto ancor di più quando la nonna di tal Rossella Saporito ha dato della «bastarda» alla Carrà che, ultima ad avere posti libro nel proprio team, ha rifiutato di girarsi. Max Pezzali, Dolcenera e Emis Killa hanno chiuso le proprie squadre con un discreto anticipo, mettendo insieme i quattro team di 21 talenti che, dal prossimo giovedì, si daranno battaglia. Colpi di scena ce ne sono stati pochi, riducibili tutti a qualche siparietto tra giudici. È parso, infatti, che l’attrattiva Dolcenera abbia (finalmente) ceduto il posto all’inedita coppia Carrà-Killa. E su Twitter qualcuno già se la ride: «Vogliamo lo spin-off» stile Casa Vianello.

Claudia Casiraghi, Vanity Fair

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