AL BANO CONFESSA: “OGNI TANTO AVVERTO LA PRESENZA DI SATANA. LA COMBATTO CON LA PREGHIERA”

Al Bano si è raccontato a 360° al settimanale Oggi. Nell’intervista ha spiegato che le sue condizioni di salute sono migliorate e grazie alla preghiera ha trovato la forza di andare

“Il mio corpo mi ha presentato il conto tutto insieme, ora sto bene, in veloce recupero.
Non avevo mai avuto segnali che qualcosa non andasse, quella che mi ha colpito in questi mesi è stata una tempesta perfetta, violenta e inaspettata”. Inizia così la lunga intervista che Al Bano ha concesso al settimanale Oggi nel numero in edicola da giovedì 30 marzo. Il cantante di Cellino San Marco è da poco uscito dall’ospedale di Lecce nel quale è stato ricoverato per un’ischemia. “A dicembre, uscendo dalla sala operatoria scherzavo con tutti, perché io il dolore tendo a deriderlo, sminuirlo, per me e per sollevare gli altri. E poi il peggio che puoi fare davanti a queste cose è avere paura. Se hai paura, non coltivi il coraggio, aggiungi pena a pena”, dice Al Bano al settimanale.
Il cantante, infatti, a dicembre aveva avuto un infarto e, come lui stesso aveva spiegato a Verissimo, i medici erano riusciti ad intervenire appena in tempo. Qualche giorno fa, però, Al Bano ha avuto un altro crollo, ma ora la situazione sembra essersi stabilizzata. Nella lunga intervista, confessa di essere riuscito a superare parecchi problemi grazie al supporto della fede e della Chiesa, nonostante abbia alcune osservazioni da fare al mondo religioso: “Nel mio rapporto con lei ci sono state pagine inaccettabili, come quando mi proibirono di tenere a battesimo il figlio di amici perché divorziato. La mia Chiesa è basata sul perdono, non concepisco che si impedisca a qualcuno di fare il buon cristiano per qualcosa che, come nel mio caso, ha subito. Per fortuna Papa Francesco in questo senso sta facendo grandi aperture”.
Al Bano, poi, rivela di aver attraversato anche una crisi religiosa quando è scomparsa la figlia Ylenia, “era tutto così ingiusto, troppo grande il dolore, mi sono allontanato da Dio, ma mi sono accorto subito che così stavo male due volte”. “Nelle ore più nere – aggiunge – mi è capitato di sentire la presenza di Satana, tangibile. Ogni volta, per difendermi, iniziavo a segnarmi con la croce e pregare, finché non lo sentivo allontanarsi… Ogni tanto mi ricapita. E ogni volta combatto segnandomi col segno della croce. Non so se faccio bene a raccontare queste cose, ma sono successe, succedono, e io ho sempre vissuto senza nascondere nulla di quel che mi accade e penso”.

Anna Rossi, il Giornale

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