A Olbia, ci sono stati i casting per scovare le comparse per la nuova serie tv di George Clonney

L’ultimo appuntamento con la gloria era fissato per le 8.30 davanti ai Reef Studios di Olbia, all’aeroporto di Venafiorita, dismesso negli anni ’70. E’ questo il set che George Clooney ha scelto per le riprese di “Comma 22”, sei puntate di cui l’attore americano firma la supervisione alla regia e la produzione e di cui, soprattutto, sarà interprete insieme a Kyle Chandler – che ricoprirà il ruolo del protagonista, il colonnello Chathart -, a Christopher Abbott e a Hugh Laurie, per tutti il “Dr. House”.
In Gallura si reclutano le comparse. In tanti sono pronti a giocarsi la grande chance: due mesi di lavoro, dal 14 maggio al 21 luglio, per conto della produzione hollywoodiana. Alla prima chiamata avevano risposto in più di 500. Oggi la seconda possibilità, forse l’ultima, ha portato a Olbia ancora più persone.
La piccola Beatrice, sei anni ancora da compiere, è troppo piccola per il cinema. I reclutatori di “Comma 22” l’hanno esclusa, ma il sogno cinematografico della famiglia prosegue.
“Hanno preso me, mi hanno detto che mi richiameranno, non me l’aspettavo”, racconta sua madre, Samuela Derosas, di Olbia. Si era messa in fila solo per accompagnare la bimba, ma ha catturato l’attenzione dell’organizzazione. Una cosa del genere è successa anche a Michele Iovine, 45 anni, milanese trapiantato a Monti, nella provincia gallurese. “Sono venuto per i miei tre figli, ma volevano me – racconta – ma non me la sono sentita”.
I protagonisti della giornata sono i bambini. Divertiti, spaesati ed emozionati. Le donne sono più intimidite: è più difficile trovare in Sardegna over 40 dagli occhi nordici e dalla carnagione di porcellana. Anna Laura Delaria, 43 anni, di Olbia, era venuta ad accompagnare il figlio Alessandro, 11 anni.
“Mi hanno detto di mettermi in fila e di fare la foto anche io”.
Poi ci sono i giovani che dovranno fare la parte dei militari Usa degli anni Quaranta. Arrivano da Sassari e hanno una certa dimestichezza con le armi Giovanni Cosseddu, 25 anni, e Riccardo Cappelli, 28 anni. “Pratichiamo softair”, dicono. I fratelli Fabrizio e Giovanni Pisano, 20 e 28 anni, sono un panettiere e un pizzaiolo, ma si sono presentati in divisa per la foto.

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