Non si può resistere al fascino della sigla di Narcos

Un’immagine di Narcos

Noi de Il Decoder detestiamo le mielosità. Stavolta, però, cediamo più che volentieri all’abuso di qualche espressione melliflua. Sicché vogliamo fare un piccolissimo omaggio alla sigla di testa di Narcos, ultra celeberrimo telefilm di Netflix. Probabilmente la più bella e suggestiva di sempre. Esagriamo? No, tutt’altro. Se ci giriamo indietro a rammentare le cose della tv del passato, ci viene in mente la modestia delle sigle. Ci sono naturalmente delle piacevoli eccezioni, tipo la splendida sigla d’apertura del Maigret con Gino Cervi, accompagnata dalla struggente canzone Un giorno dopo l’altro di Tenco, o l’ultrablasonata Twin Peaks. Tuttavia queste sigle non hanno la forza della creatività di Narcos. Una forza riconosciuta e amata dal pubblico e dalla critica, che ha guardato – con stupore e ammirazione – al turbinio di immagini abilmente accompagnate dalla sensualità musicale di Tuyo di Rodrigo Amarante. E dopotutto come si può resistere al fascino di questa piccola meraviglia televisiva? È impossibile.

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