Charlize story, l’atomica bionda è nata così

La divina, così viene soprannominata Charlize Theron, una delle donne più belle del cinema (e del mondo). Inossidabile nel ruolo di cyborg, provocante quando con caschetto biondo e un look alla Marilyn Monroe sorseggiava il bicchiere di Martini offertole da uno sconosciuto (era il 1993 quando per la prima volta, con uno spot, attirava l’attenzione del pubblico), ma anche graziosa moglie dello spregiudicato Keanu Reeves nel “L’avvocato del diavolo” e star capace di trasformarsi in una donna ingrassata e irriconoscibile, nei panni di una sbandata serial killer in “Monster”. Cronaca dei misfatti di Aileen Wuornos, prostituta che, per autodifesa, uccide un cliente e da allora inizia a viaggiare in lungo e in largo negli Stati Uniti lasciando dietro di sé una scia di sangue che piano piano si trasforma in tenerezza. Senza dimenticare l’impegno civile in “North country” e la strega più bella del reame in “Biancaneve e il cacciatore. A raccontare l’incredibile metamorfosi che l’ha incoronata come una delle attrici più ricercate di Hollywood è lei stessa. Charlize Theron, attrice sudafricana dall’infanzia difficile (a 15 anni, nel 1991, vive di persona la morte di suo padre Charles, alcolizzato, ucciso per legittima difesa dalla moglie mentre tentava di aggredirla) si apre a 360 gradi in un’intervista a Variety. «È stata la grande tragedia della mia vita. Ho avuto un genitore che mi ha fatto passare attraverso il dolore, lo shock, la rabbia… ma, in realtà, mi ha indirizzata a non passare tutta la vita sentendomi una vittima». La star 41enne, che da piccola voleva fare la ballerina (ma ha dovuto abbandonare la danza per un infortunio a una gamba, prima di dedicarsi alla moda e infine al cinema), ha spiegato di essere “caduta in una forte depressione” perché dopo aver aumentato il proprio peso per recitare nel film “Tully”, ha fatto molta fatica a dimagrire. “Ho temuto veramente per la mia salute. La mancanza di zuccheri mi ha fatto veramente star male. Ricordo di aver chiamato il dottore e di avergli detto che stavo morendo“. Cercando di tranquillizzarla, il dottore le ha spiegato che era difficile per una donna di 41 anni dimagrire velocemente. L’attrice ricorda che anche per il film “Monster” ricordato sopra (che nel 2004 le ha fatto vincere l’Oscar alla migliore attrice) ha dovuto prendere peso, ma poi è ritornata ad avere sin da subito una forma fisica smagliante. Se, dunque, per recitare in “Tully” – che arriverà nei cinema nel 2018 – il cambiamento fisico è stato per Theron davvero “brutale, in tutti i sensi“, anche nella sua ultima apparizione cinematografica in “Atomic Blonde” non è stato tutto facile. L’allenamento per interpretare il ruolo di un agente segreto britannico le ha provocato due costole incrinate, due denti scheggiati e grossi problemi ai legamenti di un ginocchio.Atomic Blonde”, diretto da David Leitch, arriva nelle sale italiane il 17 agosto. L’action thriller – tratto dalla graphic novel “The Coldest City” di Antony Johnston e Sam Hart – vede l’attrice nei panni di uno 007 inglese, un’agente dell’MI6 britannico, che si catapulta nella capitale tedesca per districare il rebus di una serie di colleghi scomparsi. Lorraine Broughton, in missione a Berlino durante gli ultimi anni della Guerra fredda, nonostante il duro training fa tornare Charlize “un’atomica bionda”.

Silvia Morosi, Il Corriere della Sera

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