Jane Seymour ha posato per Playboy

Sessantasette anni…e non sentirli. Il tempo passa, ma l’attrice britannica Jane Seymour, all’anagrafe Joyce Penelope Wilhelmina Frankenberg, conserva intatto il suo fascino accettando lo scorrere degli anni. Non un problema per lei che, merito di una “madre natura” senz’altro generosa e di uno stile di vita corretto, dice di sentirsi più in forma ora che in gioventù, tanto da posare di nuovo, per la terza volta – dopo il 1973 e il 1987 – per Playboy.

«Mi sento molto più giovane e sexy ora, rispetto a quando ero giovane. C’è un’enorme libertà nell’aver vissuto tutto il tempo che ho. Come era solito dire mio padre: “mi sento a mio agio nella mia pelle”», ha detto alla famosa rivista maschile l’attrice, celebre al grande pubblico per essere stata una delle Bond Girl nel film “Agente 007- Vivi e lascia morire”, per il ruolo della dottoressa Quinn nella serie tv “La Signora del West” e, più di recente, tra i protagonisti della comedy Let’s Get Physical, ambientata nel mondo dell’aerobica.

Oltre al rapporto con il suo fisico e con l’avanzare degli anni, la sempre bellissima Jane ha affrontato anche un tema quanto mai attuale, le molestie sessuali nel mondo del cinema, raccontando di aver subito pesanti avances da parte di un produttore importante, di cui non rivela il nome, in cambio di ruoli importanti.

Una situazione di forte disagio e imbarazzo per lei che dopo aver rifiutato è fuggita via a bordo di un taxi. «Mi ha messo in una macchina e ha detto: “Se qualcuno sa che sei mai venuta qui, se mai lo dici a qualcuno, ti garantisco che non lavorerai mai più in qualsiasi parte del pianeta”. E lui aveva quel potere. Sono salita sul taxi e ho pianto, terrorizzata … L’unica ragione per cui ho mai raccontato questa storia è che le donne dovrebbero avere una scelta», ha raccontato Jane, che dopo quel brutto episodio ha temporaneamente smesso di recitare.

Rosaria Corona, Il Secolo XIX

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