IL “RICOVERO PER OVERDOSE” E LA CHIAMATA CONFUSA AL 911: TUTTI I MISTERI NELLA MORTE DI PRINCE

Una settimana fa i medici avrebbero voluto trattenerlo in ospedale per qualche giorno, ma il cantante rifiutò perché non era disponibile una stanza privata

PrinceLa morte di Prince, a 57 anni, è avvolta nel mistero. Sono ancora molti gli aspetti da chiarire. A cominciare dalla causa del decesso, su cui non si sa praticamente nulla. Il corpo della popstar è stato trovato senza vita di prima mattina nella sua dimora di Pasley Park, alla periferia di Minneapolis, in Minnesota. Il cadavere era in uno degli ascensori di Chanhassen, dove si trovano gli studios in cui il cantante registrava. La notizia delle auto della polizia e delle ambulanze davanti al comprensorio di lusso dove l’artista viveva hanno fatto immediatamente il giro del web e dei social media. All’inizio si parlava della presenza un cadavere, ma senza che le autorità lo identificassero. Ancora un po’ di speranza per i fan di tutto il mondo. Poi la conferma di quello che tutti temevano, data dall’agente di Prince, Yvette Noel-Schure: «È con grande tristezza che confermo il decesso del leggendario e iconico Prince Rogers Nelson, all’età di 57 anni». E attorno all’improvvisa scomparsa si è creato subito un giallo.
LA CHIAMATA CONFUSA AL 911
La trascrizione di una chiamata di soccorso fatta al 911 dalla casa di Prince rivela una certa confusione al momento della scoperta del cadavere: una persona non identificata ha telefonato dalla dimora della popstar facendo fatica anche a dare all’operatore l’indirizzo giusto. La persona che ha chiamato ha detto di essere «a casa di Prince», ma in un primo momento l’ha localizzata a Minneapolis. Un’altra persona ha poi fornito l’indirizzo corretto della casa, che si trova alla periferia di Chanhassen. Inoltre, nella telefonata, si parla di «qualcuno privo di sensi» prima di giungere ad affermare che «la persona qui è morta». Appena l’operatore individua l’indirizzo, Paisley Park, e comincia a fare domande, il chiamante lo interrompe per dire «Sì, è Prince».
L’OVERDOSE SEI GIORNI FA
I medici legali di Ramsey, in Minnesota, hanno ricevuto il corpo di Prince e prevedono di eseguire l’autopsia domani. Intanto si comincia a scandagliare con maggiore attenzione negli ultimi giorni di vita dell’artista, che in più di un’occasione aveva lamentato di non sentirsi molto bene. Una settimana fa Prince fu ricoverato in ospedale per una overdose di oppiacei e non per una banale influenza come invece dichiarato dal suo manager. Lo sostiene Tmz, il sito che ieri ha dato per primo la notizia della morte della popstar. Il ricovero di cui si parla risale al 15 aprile scorso, quando l’aereo privato di Prince fece un atterraggio d’emergenza in Illinois, di ritorno da un concerto ad Atlanta, e l’artista fu ricoverato d’urgenza.
Lo stesso Tmz in quell’occasione parlò, citando il suo manager, di un ricovero di qualche ora dovuto al peggioramento di un’influenza con la quale Prince era alle prese da qualche giorno. Invece, sostiene il sito di gossip, Prince fu sottoposto ad un trattamento con il Narcan (tecnicamente il «save shot») per un’overdose da oppiacei. I medici avrebbero voluto trattenerlo in ospedale per qualche giorno, sostiene ancora Tmz, ma non essendo disponibile una stanza privata l’entourage del cantante ha chiesto di farlo dimettere.
L’EREDITA’
Ancora non si sa a chi andrà il suo enorme patrimonio. Forse alle due mogli? Mayte Garcia, sposata nell’86, da cui nel ’96 ha avuto un figlio, morto pochi giorni dopo la nascita. E poi l’italo canadese Manuela Testotini. Hanno divorziato due anni fa.

La Stampa

Torna in alto