Arbore torna con un programma sul modello “Quelli della notte”

Renzo Arbore festeggerà 80 anni il 24 giugno e prepara il ritorno in Rai con un programma che mira a rinverdire i fasti di Quelli della notte (Rai2, nel 1985). Al suo fianco dovrebbe esserci Nino Frassica. Il canovaccio sarà ancora quello dell’umorismo surreale. Dice: «In televisione non si ride più e si litiga sempre. Ecco, quel pubblico scontento perché vuole sorridere va tenuto d’occhio, va accontentato, anche se è minoritario perché le minoranze, talvolta, vanno più avanti delle maggioranze. Tenterò l’impresa».
Ritorno in Rai anche per Michele Santoro. Dopo qualche assaggio coi docufiction da lui prodotti su Rai2, con risultati altalenanti, passerà a Rai3 con uno spazio settimanale, in pratica un ritorno all’origine. Cercherà di intrecciare talk e docufiction, cioè una narrazione intervallata da mini-dibattiti. L’ambizione è quella di reinventare i talk, che si sono confermati in crisi anche in questa stagione nonostante l’impegno di Giovanni Floris (DiMartedì, La7, 6,1% di share) e Bianca Berlinguer (Cartabianca, Rai3, 5,1%)
Gennaro Sangiuliano, vicedirettore al Tg1, col placet del nuovo direttore, Andrea Montanari, andrà corrispondente a Mosca. Anche Mario Vitanza lascia il Tg1 per assumere la direzione di Gr Parlamento. Montanari sta inoltre preparando la griglia dei nuovi vicedirettori. Saranno Mario Prignano e Matteo Cortese mentre a capo della redazione politica andrà Paola Cervelli.
Massimo Giletti si lamenta di non essere valorizzato a dovere dalla Rai. Sarà una questione di carattere. Infatti non solo gli è stata dato spazio e ampia autonomia all’interno di Domenica In (Rai1) per la sua Arena ma ora si trova al comando di Speciale L’Arena, cinque puntate la domenica alle 14 che puntano soprattutto sul gossip (tipico dell’estate) con servizi e interviste alle coppie celebri. Certo, lui vorrebbe una prima serata. Ma intanto l’Arena è stata confermata anche per la prossima stagione, quando dovrà coabitare, su Rai1, con Fabio Fazio. E non sarà semplice.
Serena Rossi abbandona la squadra di Un posto al sole (Rai3), la soap opera più longeva dell’emittente pubblica. L’offerta è di quelle che non si possono rifiutare: condurrà per alcuni mesi Detto Fatto, su Rai2, al posto di Caterina Balivo, che diventerà mamma. Prima della fine dell’anno la Balivo ritornerà in video ma Serena Rossi spera, a quel punto, di essersi conquistata un posto tra le conduttrici di casa Rai.
Fabio Fazio, Luca e Paolo, Diletta Leotta, Nicola Savino: affollato come non mai il telemercato. Luca e Paolo lasciano Colorado (Italia1) e arrivano a Rai2 , dove condurranno Quelli che il calcio ma animeranno anche Camera Cafè, striscia quotidiana in onda fino a cinque anni fa su Italia1.
Il direttore di Rai2, Ilaria Dallatana, vorrebbe che ad affiancarli nel rilancio della trasmissione calcistica fosse Diletta Leotta, che dovrebbe però abbandonare SkySport, dove si occupa di Serie B. Nicola Savino, invece, farà il percorso inverso: non più Quelli che il calcio e Boss in incognito (Rai2) ma Le Iene (Italia1). Mentre Fabio Fazio approderà a Rai1 con un programma che ha già un titolo provvisorio La domenica di Fazio, sarà uno show con tanti ospiti, esibizioni dal vivo e una parte satireggiante affidata a Luciana Littizzetto.
Cristina Parodi al posto di Pippo Baudo. Rai1 intende cambiare radicalmente la sua domenica pomeriggio, poiché l’attempata Domenica In anche in questa stagione è stata sempre battuta da Domenica5. L’impresa, davvero complicata, di opporsi a Barbara D’Urso verrà quindi affidata alla Parodi, che s’è già messa al lavoro e ha abbandonato La vita in diretta (Rai1). Sarà quindi un match tra primedonne. Il programma sarà diviso in due: nella prima parte, da Roma, Massimo Giletti guiderà L’Arena, nella seconda, da Milano, la Parodi proporrà curiosità, gossip e ospiti.
Franca Leosini passerà l’estate a lavorare alle sue Storie maledette (Rai3) che saranno trasmesse in autunno (sono slittate di qualche mese). Tra tante voci di conduttori che potrebbero abbandonare l’emittente pubblica lei invece sottolinea la sua fedeltà: «Altre tv mi hanno contattata ripetutamente e mi hanno chiesto di lasciare la Rai e di andare da loro. Ma io ho sempre rifiutato. A meno che non sia la Rai a tradirmi, io non mi muovo. Sono molto affezionata all’azienda e poi Rai3 non è una rete, è uno stato d’animo». Caspita.
Mika (pseudonimo di Michael Holbrook Penniman) si ripete. Lo share del 10% (2,5 milioni di telespettatori) delle ultime puntate di Casa Mika (Rai2) hanno provocato qualche riflessione nella rete ma alla fine è stato dato il via alla seconda serie, quattro puntate il prossimo autunno. Non cambia la struttura del programma, con lo showman che apre le porte di casa a ospiti e amici con cui interagisce e duetta.
Salvo Sottile tornerà con Mi manda Rai3. Contratto rinnovato per nove puntate dal prossimo autunno. Sarà ancora più sottolineata la funzione di servizio, spingendo sull’inter-relazione coi telespettatori, anche attraverso i social. Un modo per cercare di rinnovare, grazie al web, il canovaccio un po’ stantìo del programma.
Mara Venier ha riassaporato con Telethon Show (Rai1) il bello della diretta e tornerebbe volentieri in Rai scrollandosi di dosso la disoccupazione, ma senza fretta. Dice: «Per adesso non ho nulla e sto in vacanza. Ritornerò in studio se ci sarà una cosa bella e giusta per me, sennò non ho nessun tipo di frustrazione». C’è da crederle?
Fabrizio Frizzi condurrà Musicultura, festival della canzone d’autore che un tempo si chiamava Premio Recanati. Tra gli ospiti: Roberto Vecchioni, Ron, Simone Cristicchi, Giorgia, il pianista Matthew Lee ed Enrico Ruggeri con i Decibel. È la prima volta che Rai1 (e Radio1) trasmettono il concorso: il 25 giugno alle 21,25.
Pasquale D’Alessandro, direttore di Rai5, porta in tv l’Accademia di Santa Cecilia. In giugno il direttore russo Yuri Temirkanov ha eseguito a Roma, all’Accademia, due concerti che D’Alessandro ha fatto riprendere e metterà in onda il 20 luglio alle 21,15, caratterizzando sempre più in senso culturale il suo canale, per altro non molto valorizzato, tanto da non figurare neppure nell’elenco quotidiano dei promo (con gli annunci dei programmi serali) trasmessi nelle reti Rai.
Ilaria Dallatana, direttore Rai2, ha dato il placet e le storie omosessuali irrompono nella sua rete con Adesso Sì, programma che narra la storia di coppie gay convolate a nozze dopo una lunga convivenza e che con la legge del maggio 2016 hanno ottenuto il diritto di regolarizzare la loro unione. «Raccontiamo», afferma Dallatana, «come quella legge ha cambiato il concetto di famiglia». Dal 3 luglio in seconda serata, alle 23,20.
Neil Jordan (alla regia) e Julia Stiles (protagonista) sbarcano su Sky Atlantic con la nuova serie di Riviera, dall’11 luglio. Si tratta di cinque episodi ad alta suspense. Ogni volta un delitto e le relative indagini. Si parte con un miliardario e collezionista di opere d’arte che muore per l’esplosione del suo yatch. Sveliamo che il maggiordomo non c’entra.

Giorgio Ponziano, Italia Oggi

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