Aurora Ramazzotti: “Da un anno vivo sotto scorta per le minacce con l’acido. Io raccomandata? È vero”

La figlia di Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti racconta come la sua vita è cambiata dall’ultimo anno, progetti e aspirazioni

“Mia madre mi ha chiamata subito. Stavo andando in università, ho avuto una specie di attacco di panico. La prima reazione è stata guardami attorno, poi sono andata di corsa a casa, ho chiamato un taxi e sono andata da mia madre. Un attimo prima ero libera, da quello dopo non lo sono più stata”. Un anno fa Michelle Hunziker ha ricevuto una email di ricatto: se non avesse pagato, avrebbero sfregiato con l’acido la figlia. Da quel giorno la vita per Aurora Ramazzotti è cambiata. È stata costretta a inquadrare la sua vita, a darsi delle regole, a prestare maggiore attenzione e a non essere più sola: una guardia del corpo le sta accanto, per proteggerla nel caso in cui quelle minacce dovessero concretizzarsi.

Lo ha raccontato al Corriere della sera, in un’intervista nella quale ha ripercorso quei momenti, quella paura, che non l’ha però affossata: Aurora si è dedicata al lavoro con maggiore impegno, è maturata e adesso si prepara a debuttare in prima serata su Canale 5 al fianco della madre, per il programma Vuoi scommettere che?.

Si legge sul Corriere della sera:

“Era il modo più efficace per fare leva su mia madre. Per fortuna non è successo, ma il senso era danneggiare il mio futuro e per una mamma sentirsi responsabile di questo è dura. Ma hanno trovato una donna forte e coraggiosa. Io all’inizio non lo sono stata, col tempo lo sono diventata di più. Da un giorno all’altro ho dovuto adattarmi a un’altra persona, che è la guardia del corpo che vive con me da allora. All’inizio ho preso le distanze da tutto quello che facevo: sono tornata a stare da mia madre per un mese o due e non ho più visto nessuno. Avevo paura. Ora va meglio, ho trovato un equilibrio. Se penso alla me di un anno fa, mi pare assurdo. Era impossibile che qualcuno mi dettasse cosa fare. Oggi convivo con la consapevolezza del rischio che corro, ma tutto questo mi è servito per dare una scossa alla mia vita. Prima era tutto alla giornata, non pensavo al futuro. Da quel momento ho iniziato a concentrarmi più su di me, ad allenarmi, a pensare al lavoro. Vivevo una vita troppo libera, doveva arrivare un momento in cui mi inquadravo: è successo così”.

Figlia d’arte, per Aurora la strada nel mondo dello spettacolo è stata accompagnata da critiche sui social, da parte di chi non vede di buon occhio la sua scalata verso il successo, che, lei stessa ammette, è stata più semplice rispetto a molti suoi coetanei.

Molte critiche le accetto perché è vero che sono raccomandata. Non sono stati mia madre o mio padre a chiedere alla rete di prendermi, ovvio. Ma è vero che ho avuto una spinta con due genitori famosi. Lo è altrettanto che sono cresciuta respirando spettacolo: al mio posto chiunque farebbe lo stesso, avendo la mia passione e, penso, le mie capacità. Sarà il tempo a parlare.

La storia dei genitori è nata, vissuta e finita sotto i riflettori. Ora entrambi hanno un’altra famiglia. All’inizio per lei è stato difficile abituarsi all’idea di far spazio a dei fratelli, ma per amarli è bastato un attimo.

La notizia dell’arrivo di Raffaela, la prima, è stata traumatica. Pensare di dover condividere mio padre con un’altra famiglia era tosto. Questo finché non l’ho avuta in braccio: è come se mi fossi sentita di colpo responsabile per lei. E l’ho amata. Poi ne hanno sparati fuori quattro e ora ne vorrei altri, perché per un bel po’ non intendo farli. Voglio trattenere e vivere la mia giovinezza il più possibile.

Corriere della sera

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