AMADEUS: «GIOVANNA, MIA MOGLIE: LA PIÙ BELLA DEL MONDO»

Il presentatore al timone di Music Quiz, il nuovo game show di Rai1: «Fin da bambino ero affascinato dai 45 giri di mia mamma. Poi, pur di lavorare a Radio Deejay, dissi a Cecchetto che facevo il doppiatore a Milano. Ma prendevo il treno da Verona alle 4.30…»

amadeusPer alzarsi prima dell’alba e farsi quasi tre ore di treno, deve esserci un motivo davvero valido. Quello di Amadeus, all’inizio della carriera, si chiamava musica. Più che un motivo, una passione, rimasta immutata negli anni e che adesso torna ad essere protagonista nel suo nuovo programma, Music Quiz, un game show prodotto da Endemol Shine Italy e in onda in prima serata su Rai1 a partire da venerdì 16 dicembre: «Mi ricordo ancora di quando montai su quel treno a Verona alle 4 di mattina», ci rivela il presentatore. «Fu tutta colpa di una bugia».
Ci spieghi meglio.
«Ero giovanissimo e quando diedi il mio provino a Claudio Cecchetto per entrare a Radio Deejay, mi disse che aveva avuto dei problemi con alcuni ragazzi che si erano dovuti trasferire dalla provincia a Milano».
E lei?
«D’istinto gli risposi che per me sarebbe stato perfetto visto che vivevo già lì e lavoravo come doppiatore, ma non era vero. Capii subito di averla raccontata grossa».
Quindi come finì?
«Lui ascoltò il mio provino e mi richiamò dopo una settimana, dicendomi che ero un tipo particolare e che gli ero piaciuto. Visto che abitavo a Milano sarei andato in onda il mattino seguente alle 7».
Fu scoperto subito…
«No, non mi rimase che svegliarmi prestissimo e montare sul primo treno. Poi all’epoca non c’era l’alta velocità, era più complicato».
E la verità quando è venuta fuori?
«La raccontai dopo sei mesi, pensando che si sarebbe arrabbiato. In realtà si mise a ridere, la bugia gli era piaciuta perché era la dimostrazione di quanto ci tenessi al mio lavoro. Era a fin di bene, diciamo».
Deejay Television, Festivalbar e così via: la musica è un po’ il filo conduttore della sua vita.
«L’ho sempre amata. Ascoltavo i 45 giri di mia mamma e facevo dei lavoretti per andarne a comprare di nuovi. Poi ho iniziato a mettere i dischi in discoteca e strimpellavo la chitarra in una band».
Una passione che è proseguita in tv.
«Sì, nei miei programmi c’è sempre un po’ di musica: è una specie di portafortuna, mi ha sempre dato tanta energia».
Anche grazie alla musica, la tv può riacchiappare quei giovani che oggi tendono naturalmente a internet?
«Penso che la televisione sia ancora il medium più importante. Certo, la scelta è sempre più segmentata ed è normale che le nuove generazioni si avvicinino anche ad altri prodotti».
I suoi programmi però tendono a prendere più fasce d’età.
«Sì, l’obiettivo è quello di coinvolgere l’intera famiglia. Magari è la mamma che li guarda, ma se passa la figlia davanti alla tv catturano pure la sua attenzione».
E Amadeus lontano dal piccolo schermo com’è?
«Sono una persona molto riservata, il gossip lo lascio ad altri. Quando si spengono le telecamere torno alla mia vita normale con mia moglie Giovanna e i miei due figli, Alice e José».
Ma è vero che questo nome è un omaggio all’allenatore José Mourinho?
«Sì, sono un grande tifoso interista. E’ una delle mie passioni, così come viaggiare. Poi al di fuori del lavoro mi piace vedere amici estranei al mondo della televisione».
Un mondo che però le appartiene, tanto da partecipare anche come concorrente ad alcune trasmissioni.
«Sì, il presupposto di base è che il programma mi piaccia. Come “Tale e Quale”, che è stata per me una sorta di scuola: ballo, canto e recitazione. Una full immersion di pochi mesi, divertendosi».
Quindi difficilmente la vedremo in un reality.
«No, perché è fondamentale che durante il programma io possa fare spettacolo. Come cantare e ballare, ad esempio. In un reality non è così».
Se, nella veste di ipotetico concorrente, le chiedessi una canzone che associa a sua figlia?
«Sarebbe una canzone di un artista internazionale che probabilmente non conosco. Funziona così, lei è l’esperta di casa, che a volte mi dice dei nomi che io non conosco ma puntualmente poco dopo vengono fuori».
E invece per suo figlio?
«Sicuramente qualcosa rap, anche italiano, visto che lui ascolta J Ax, Rocco Hunt, Fedez… Oppure un pezzo di Michael Jackson, una passione che gli ha trasmesso sua mamma».
Chiudendo con un pezzo per sua moglie Giovanna.
«Qui è più semplice: “Sei la più bella del mondo”, di Raf».
Facile, per chi vive a tempo di musica.

di Nicola Bambini, Vanity Fair

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