I DOTTORI DELLE SERIE TORNANO IN TV (E C’È ANCHE PATRICK DEMPSEY)

Ci voleva uno spot per riportare in corsia Patrick Dempsey. Che, insieme ai più cari medici delle serie tv (Lisa Eldestain Noah Wyle etc…), ha girato per l’associazione Cigna una pubblicità diventata virale. «Prendetevi cura della vostra salute»

patrick dempseyDi vite, in televisione, ne hanno salvate a bizzeffe. Scaldando i cuori, pulsanti, del pubblico internazionale. Derek Shepherd, John Carter, Turk, Lisa Cuddy e Occhio di Falco, benché frutto di uno sfrenato atto di fantasia, hanno saputo cucire addosso ai propri interpreti camici di cui non sembrano intenzionati a sbarazzarsi. I dottori, star indiscusse delle più belle serie a tema medico, paiono, anzi, pronti ad utilizzare come bandiere le proprie divise.
I cinque, capitolati insieme nelle corsie di un anonimo ospedale, si sono affannati perché le telecamere si facessero testimoni e, insieme, promotrici di un messaggio importante. «Non ho idea di cosa io stia facendo. Sono un dottore della televisione», dice Alan Alda in apertura del filmato che lo vede operare insieme ai «colleghi» di finzione. «Io non sono mai andato al college», gli fa eco Patrick Dempsey, tornato per un momento nei panni, compianti, del dottor Stranamore. «Io non sopporto il sangue», sbotta il mitico Donald Faison, mimando una delle tante smorfie che ha reso celebre il suo ruolo in Scrubs. «Io non riconoscerei un piede», ammette Lisa Eldestain, offrendo allo spettatore un sorriso che raramente si è visto nel Dottor House. «Grazie a Cigna, però, possiamo fare molto più che interpretare una parte», soggiunge Noah Wyle, che di E.R. è tra i ricordi più cari.
L’associazione statunitense pro-prevenzione, che per testimonial ha voluto i medici di Hollywood, ha affidato loro il delicato compito di incentivare e promuovere i controlli medici annuali. «Prendetevi cura della vostra salute. Fate i check-up annuali. Aiutateci a salvare delle vite reali», dicono all’unisono i cinque, protagonisti di uno spot pubblicitario che, breve ed efficace, ha fatto il giro del web.

Vanity Fair

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