Bt e Sky Uk si sono aggiudicate i diritti tv della Premier League

Bt e Sky Uk si sono aggiudicate anche per il triennio 2019-2022 i diritti televisivi della Premier League, la massima competizione calcistica inglese. I due operatori hanno offerto in totale 4,64 miliardi di sterline, circa 5 miliardi di euro, per 5 dei sette pacchetti a disposizione. Gli altri due pacchetti fino a ieri sera non erano stati assegnati ma è probabile che se li aggiudicheranno player puri di Internet come Amazon.

Nel dettaglio, a Bt è stato assegnato un pacchetto per un totale di 32 partite per cui pagherà 885 milioni di sterline (994,1 milioni di euro), mentre Sky avrà 4 pacchetti per 128 gare a fronte del pagamento di 3,58 miliardi di sterline (circa 4 miliardi di sterline).

Considerato che mancano ancora due pacchetti da assegnare è probabile che si superi la cifra che la Premier ha ricavato dal triennio in corso, pari a 5,14 miliardi di sterline (circa 5,78 miliardi di euro).

«Siamo estremamente lieti che Bt e Sky continuino a considerare la Premier League e i nostri club una parte così importante della loro offerta», ha detto il presidente esecutivo della Premier League, Richard Scudamore. «Entrambe i broadcaster sono partner fantastici per la Premier League e hanno una comprovata esperienza nel rendere la nostra competizione disponibile ai fan di tutto il paese attraverso la loro programmazione innovativa e di alta qualità.

Aver realizzato questo investimento con due pacchetti di diritti rimanenti da vendere è un risultato che testimonia l’eccellente competizione calcistica dei club. Fornisce loro certezza e sosterrà i loro continui sforzi per mettere in campo il calcio più avvincente, investire in modo sostenibile in tutte le aree e utilizzare la loro popolarità per avere un impatto positivo sullo sport e oltre. Ora continueremo il processo di vendita per offrire il miglior risultato possibile per i restanti pacchetti di diritti nel Regno Unito e nel resto del mondo».

Alla fine l’assetto del calcio televisivo in Gran Bretagna non cambierà quindi di molto. Gli over the top, se avranno fatto la loro offerta, si potranno aggiudicare soltanto i pacchetti minori, quelli con le partite durante la settimana o nei giorni festivi infrasettimanali. Lo scenario temuto dai due grandi operatori era infatti l’ingresso di un nuovo player che avrebbe potuto sparigliare le carte. Non per niente a dicembre Sky e Bt hanno stretto un accordo grazie al quale i due possono scambiarsi i canali: Sky ha ottenuto l’accesso ai contenuti di Bt Sport che può offrire attraverso un unico abbonamento Sky, mentre nei set top box Bt ci si potrà abbonare al servizio Now Tv di Sky. Scelto l’operatore per la banda larga si potrà insomma accedere anche all’offerta del concorrente o per lo meno a parte.

ItaliaOggi

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