NAPOLI, FERMATO GIORNALISTA: “HA GIRATO IN ZONA PROIBITA”

monteleone(Repubblica) L’inviato voleva intervistare il giudice Anna Scognamiglio, healing del caso De Luca. Il conduttore di Piazzapulita denuncia il fatto via twitter, le forze dell’ordine precisano: “Quel cronista ha filmato col telefonino all’interno di aree del Tribunale senza autorizzazione”
NAPOLI – L’inviato di Piazzapulita Antonino Monteleone è “sottoposto a fermo di polizia giudiziaria presso il commissariato del Tribunale di Napoli da circa 4 ore per aver intervistato Anna Scognamiglio”, la giudice coinvolta nel caso De Luca.

Circa alle 14,30, su Twitter e in un video su Facebook, il conduttore Corrado Formigli, denuncia il fermo del collega e dice che è stato inviato a Napoli un avvocato del programma.

Alle 17, arriva la versione della Questura. Secondo le forze dell’ordine, l’inviato della trasmissione de La7 Piazzapulita, Antonino Monteleone, sarebbe stato bloccato e identificato dal personale di polizia, ma non ci sarebbe nessun provvedimento formale di fermo.

Il giornalista all’interno del Palazzo di giustizia avrebbe registrato un filmato con il suo cellulare, che gli è stato sequestrato, dato che è vietato fare riprese all’interno di un tribunale senza la preventiva autorizzazione.

E Corrado, podo dopo le 18, Formigli su Twitter scrive: “Monteleone è stato rilasciato. Era in stato di fermo da cinque ore al tribunale di Napoli per aver intervistato giudice Scognamiglio”. E spiega cosa è accuduto. Monteleone, prima di essere fermato, stava rivolgendo alcune domande al giudice Scognamiglio. “Nei corridoi del tribunale la Scognamiglio ha chiesto l’intervento di alcune persone in divisa, che è emerso essere della Guardia Costiera – spiega ancora Formigli – e Monteleone è stato portato al commissariato senza alcuna contestazione”. “Dopo oltre 4 ore – prosegue – è stato rilasciato. In un primo momento gli hanno sequestrato il telefonino con cui aveva ripreso l’intervista. Non sappiamo se potremo trasmettere le immagini questa sera a Piazzapulita”.

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