MILENA GABANELLI AFFRONTA IL CASO ANAS PAROLA PER PAROLA , LA PUNTATA DI “REPORT”

unnamed(Di Giovanna Boursier Report Rai 3) DA ANAS TV Gli inglesi direbbero “and the winner is… Anas”!

Vince l’oscar l’Anas. Ritira il premio, generic Pietro Ciucci, purchase Presidente.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Pietro Ciucci, 65 anni, laurea in Economia e Commercio. La sua carriera inizia con Prodi che lo porta alla direzione generale dell’Iri. Liquidata l’Iri nel 2002, Berlusconi lo nomina Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina.

DA REPORT DEL 24/09/2002

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

La prima pietra del ponte, è prevista per l’inizio del 2005. Noi crediamo, allo stato attuale, che siano necessari 5 o 6 anni di lavori e quindi siamo al 2011.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Resterà a gestire il ponte che non si farà fino al 2013, quando la società viene messa in liquidazione. Ma dal 2006, con Prodi al governo, diventa anche amministratore di Anas: stipendio di 750 mila euro l’anno. E dal 2004 si aggiunge la Presidenza della Commissione collaudo del MOSE, che vale altri 747 mila euro. Due anni fa la legge mette un tetto agli stipendi e vieta il cumulo delle cariche e quindi Ciucci Presidente pensiona Ciucci Direttore Generale, e liquida a se stesso 1 milione e 800 mila euro. Oggi il suo stipendio è di 240 mila euro l’anno.

GIOVANNA BOURSIER

Lei si è auto pensionato.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Io non mi sono auto pensionato. A parte che, dopo 45 anni, dopo 45 anni di contributi, ho deciso di andare in pensione.

GIOVANNA BOURSIER

Ma lei non è andato in pensione. Sta qua a fare il Presidente dell’Anas.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Ma sono due incarichi diversi. E da quando… nessun… allora, lei verifichi quante società pubbliche e private hanno dei pensionati con degli incarichi.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Quando arriva in Anas i dirigenti sono 160, ma ne nomina altri 24, compresi 3 condirettori generali: Alfredo Bajo se lo porta dal Ponte sullo stretto, mentre dall’ex Iri arrivano Stefano Granati e Luigi Conforti. Nel 2012 decide che l’Anas deve avere una sua Tv.

DA ANAS TV

Parliamo anche oggi di attraversamento della strada. Il pedone, se deve attraversare la strada lontano dalle strisce, deve dare la precedenza ai veicoli. Nell’attraversare un incrocio, non fatelo mai in diagonale, ma sempre secondo i lati del poligono formato dall’incrocio stesso. Raccomandazione finale: il pedone non deve mai sostare né indugiare sulla carreggiata tranne i casi di necessità. E ovviamente non deve mai

utilizzare la carreggiata per giochi di qualsiasi tipo, come i pattini, tavole a rotelle, partite di calcio, campana etc.

SIGNORA

Ma nooo! Ma chi mai si è messo a giocare a campana per strada! Ma che cosa ridicola!

SIGNORE

Mi sembra superfluo, ecco, sono cose ovvie.

GIOVANNA BOURSIER

Ha imparato qualcosa di nuovo?

SIGNORA

No, di nuovo no. Lo sapevo bene, lo sapevo già.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Questa tv la dirige Giuseppe Scanni, capo Relazioni Esterne Anas, 240 mila euro l’anno.

GIUSEPPE SCANNI –ANAS TV

Ci consente di arrivare in qualsiasi parte d’Italia e chissà forse anche al di là dell’Italia a costi assolutamente accettabili.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

I costi assolutamente accettabili sono 24 dipendenti, a cui si aggiungono 177mila euro l’anno per la produzione, alla società esterna Carlo Mameli di Grosseto. Mentre l’ufficio relazioni esterne di dipendenti ne ha 60, però rassegna stampa e campagna esodo estivo la dan da fare fuori per un totale di 334mila euro. Scanni in questo momento è nella Commissione Collaudo della Agrigento Caltanissetta.

GIOVANNA BOURSIER

Cioè il capo delle relazione esterne può collaudare un viadotto?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Ha i requisiti per farlo e quindi lo può fare.

GIOVANNA BOURSIER

Ha i requisiti per collaudare amministrativamente un’opera? Che vuol dire controllare che tutti i conti siano stati fatti bene…

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Sì certo che sì. Certo che sì perché non può farlo?

GIOVANNA BOURSIER

Viene da pensare come fa a fare il collaudatore?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Lei può dubitare di ciò che vuole perché non sa.

GIOVANNA BOURSIER

Ma voi lo avete assunto in Anas per fare il capo relazioni esterne, a 240 mila euro l’anno…

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Ma cosa c’entra?

GIOVANNA BOURSIER

Ma come che cosa c’entra? Lui deve occuparsi delle relazioni esterne, non di fare i collaudi, giusto?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Può benissimo svolgere l’attività anche per quel collaudo di carattere amministrativo. Lo può in base alla legge e in base al regolamento interno di Anas e quindi ho ritenuto di poterlo nominare in quel ruolo.

MILENA GABANELLI IN STUDIO

Buonasera. Allora, il regolamento che stabilisce che tutti i dirigenti Anas possono fare i collaudi lo ha fatto il presidente. Ora sul fatto che chi gestisce l’archivio storico o si occupa di pubbliche relazioni, di relazioni esterne, possa fare ottime verifiche sui prezzi e regolarità di fatture di un’intera opera, magari, insomma, può venirci qualche dubbio. Ma almeno si risparmia perché gli ingegneri, questi dirigenti, sono assunti e stipendiati da Anas per fare tutto quel che serve e quindi i lavori non vengono dati da fare fuori. Non è così, perché questa è un’attività extra che si somma e magari raddoppia lo stipendio. Dunque, Anas è un ente pubblico che gestisce 22mila km tra strade e autostrade: è la più grande stazione appaltante d’Italia, che vuol dire che i lavori non li fa direttamente lei, ma li affida chiavi in mano alle imprese. In questo momento sono in corso opere per 12 miliardi di euro. Alcune fra le più importanti imprese che hanno, si prendono questi appalti sono coinvolti in processi e inchieste in procure di mezza Italia. Sopra in cima alla catena di controllo c’è l’Anas, che è diretta da Pietro Ciucci, uno dei presidenti più longevi. È lì da ben 9 anni, ha avuto certamente il tempo per fare tante cose, in fondo ce ne sono voluti solo 8 per fare l’autostrada del sole. Giovanna Boursier.

REPERTORIO AUTOSTRADA DEL SOLE

Stamane si è compiuta la più grande opera pubblica del dopoguerra, l’Autostrada del Sole è terminata.

Ecco due personaggi che siamo abituati a vederci sorridere dai manifesti murari e dalle pagine delle riviste di moda. Dove andate? Stiamo andando a Roma, abbiamo una sfilata stasera e così abbiamo deciso di prendere l’autostrada perché è molto più comoda e più veloce per noi.

SIGNORA

Sì sì, mi sento molto sicura sull’autostrada…

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Anas inizia i lavori nel 1956 e li termina nel 1964. Son bastati 8 anni per costruire la Milano – Napoli: 759 km con in mezzo anche le gallerie che bucano l’Appennino della Bologna – Firenze.

REPERTORIO AUTOSTRADA DEL SOLE

Si era previsto il completamento per la fine dell’anno e invece l’autostrada si apre con 3 mesi di anticipo.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

50 anni dopo, con 3 mesi d’anticipo, Anas inaugura solo un piccolo viadotto in Sicilia, ma la rampa d’accesso crolla una settimana dopo. Renzi twitta: “Voglio il responsabile, pagherà tutto”.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Pagherà chi ha commesso l’errore! È un errore di realizzazione, pagherà l’impresa e l’impresa lo realizzerà. Io sono qui perché sono il Presidente dell’Anas e quindi vengo a vedere che cosa è successo, perché io vedo con i miei occhi quello che succede, qui come nel 25 mila km che noi gestiamo.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

È successo che nei lavori di ammodernamento della statale Palermo – Agrigento, un appalto da 300 milioni per 34 km, sul viadotto Scorciavacche ha ceduto il rilevato, cioè la montagna di terra su cui si appoggia la strada. Oggi l’area è stata sequestrata dalla procura di Termini Imerese. Era stato aperto al pubblico a Natale senza il collaudo previsto dalle legge.

GIOVANNA BOURSIER

Ma voi non l’avete collaudato quel tratto?

SALVATORE TONTI –DIRETTORE ANAS SICILIA

È stato aperto con certificato di agibilità.

GIOVANNA BOURSIER

Perché è crollato?

SALVATORE TONTI –DIRETTORE ANAS SICILIA

Guardi c’è stato, diciamo, tutto un periodo di piogge, addirittura c’è stata una nevicata particolarmente intensa.

GIOVANNA BOURSIER

Cioè adesso la neve però non mi dica che fate delle strade che…

SALVATORE TONTI –DIRETTORE ANAS SICILIA

No no, dobbiamo aspettare gli esiti delle commissioni. Mi sembrerebbe…

GIOVANNA BOURSIER

Il progetto era fatto bene?

SALVATORE TONTI –DIRETTORE ANAS SICILIA

Aspettiamo.

GIOVANNA BOURSIER

Però l’Anas deve fare verifiche su questa roba qua?

SALVATORE TONTI –DIRETTORE ANAS SICILIA

L’Anas fa delle verifiche sulla progettazione e sull’esecuzione, attraverso l’alta sorveglianza…

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

I collaudatori li aveva nominati Ciucci nel 2013, per un compenso previsto di 200 mila euro a testa. Sono Fausto De Santis, capo della sua segreteria tecnica, Eugenio Gebbia, capo compartimento in Campania, e Michele Minenna, ex dirigente Anas. Un

mese prima dell’apertura, De Santis e Minenna si dimettono, per ragioni personali dicono.

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Mai andato.

GIOVANNA BOURSIER

Non è mai stato su quel viadotto e su quel rilevato?

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Assolutamente no, l’ho già detto, perché quando la percentuale di avanzamento dei lavori è dell’ordine di un 10-15% la Commissione di Collaudo avvia la prima visita.

GIOVANNA BOURSIER

Ma quindi lei si dimette a novembre, prima di novembre non era stato fatto neanche il 15% dei lavori?

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Assolutamente no.

GIOVANNA BOURSIER

Perché si è dimesso?

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Per motivi strettamente personali, che non hanno nulla a che fare con il collaudo.

GIOVANNA BOURSIER

Cioè non si è dimesso perché ha detto qua mi infilo in una storia…

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Assolutamente no.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Al posto di Minenna e De Santis, Ciucci nomina Bruno Brunelletti vice direttore della manutenzione e il direttore ricerca Anas, Eleonora Cesolini. Ma nemmeno loro han collaudato rampa e viadotto.

GIOVANNA BOURSIER

Quindi voi però lo avete accettato l’incarico?

AL TELEFONO ELEONORA CESOLINI – COMMISSIONE COLLAUDO

Questo riguarda noi non è una cosa che interessa Report.

GIOVANNA BOURSIER

Mi scusi io volevo solo capire se…

AL TELEFONO ELEONORA CESOLINI – COMMISSIONE COLLAUDO

Siccome io sto guidando se non le dispiace chiudiamo qua. Grazie, buonasera.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Proviamo con l’ingegner Brunelletti.

AL TELEFONO BRUNO BRUNELLETTI – COMMISSIONE COLLAUDO

Voi siete stati nominati in sostituzione di Minenna e De Santis, giusto? Nella Commissione… Ah vabbè…

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

I lavori cominciano a fine 2012, affidati al Consorzio Bolognetta, cioè Cmc di Ravenna, ovvero la maggior cooperativa italiana di costruzioni, più Ccc di Bologna e, su questa tratta, si tirano dentro la Tecnis di Catania. Abbiamo capito che all’inizio di novembre lo stato di avanzamento lavori non era al 15%, ma a Natale si apre agli automobilisti. Il 21 gennaio Ciucci, convocato in Senato dalla Commissione Lavori Pubblici, spiega: “Non c’era nessuna urgenza e la strada è stata aperta in via provvisoria e in tutta sicurezza”.

GIOVANNA BOURSIER

Ma senza nessuna urgenza perché non ha fatto il collaudo?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Son state fatte numerosissime prove su quel rilevato che non ha evidenziato nessun problema, ci sono i verbali, ci sono le prove, ci sono tutti quanti i controlli dei materiali…

GIOVANNA BOURSIER

Ma come mai dalle prove non è emerso il fatto che quella strada lì non stava su?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Perché le prove di carico, sono state fatte tutte le prove di carico, il 18 e 19 di dicembre, sulla base di un piano di prove di carico concordato con i collaudatori, ci son tutte quante le relazioni, tutti quanti i risultati.

GIOVANNA BOURSIER

Ma scusi perché dice con i collaudatori che i collaudatori dicono che non sono mai andati lì? Perché dice concordato? Allora si fa per telefono il collaudo?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Ma la predisposizione e la definizione di un piano di collaudo si può fare anche attraverso corrispondenza, perché no?

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Per legge il collaudo non si concorda per telefono, ma con i collaudatori sul posto, e sull’intera opera. Qui invece a certificare che andava tutto bene è stato il Consorzio Bolognetta, cioè chi ha fatto i lavori.

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Beh il collaudo bisogna farlo perché è una delle attività per stabilire se quell’opera può essere resa fruibile all’utenza.

GIOVANNA BOURSIER

Anas dice che su quel rilevato eran state fatte le prove di carico.

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Chi lo dice?

GIOVANNA BOURSIER

Anas.

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Eh sarà vero.

GIOVANNA BOURSIER

Mi chiedo: se hanno fatto le prove di carico e 5 giorni dopo, 6 giorni dopo l’apertura crolla, vuol dire che si fanno male le prove di carico?

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Beh, ictu oculi ha ragione lei, però possono anche essere intervenuti altri fattori, atmosferici, qualcosa che io non conosco.

GIOVANNA BOURSIER

Però io spero che quando si fanno delle prove di qualsiasi tipo si tenga conto che può piovere nevicare ecc, se no…

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Adesso non so perché è accaduto.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Cos’è accaduto lo sa il Consorzio Bolognetta, che non parla e, soprattutto, il project manager del Consorzio.

GIOVANNA BOURSIER

Lei la fa un’intervista con me in settimana?

AL TELEFONO PIERFRANCESCO PAGLINI – CONSORZIO BOLOGNETTA

Non ci sono problemi dottoressa. Probabilmente mercoledì vengo a Roma.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Di mercoledì ne sono passati 8… Anche Politecnica di Modena, che ha fatto il progetto, scappa.

AL TELEFONO FRANCESCA FEDERZONI – PRESIDENTE LA POLITECNICA

Non posso in questo momento parlare. A indagine finita quando vuole.

GIOVANNA BOURSIER

Eh a indagine finita saremo…

AL TELEFONO FRANCESCA FEDERZONI – PRESIDENTE LA POLITECNICA

Non è più interessata…

GIOVANNA BOURSIER

Eh beh…

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Chi ha firmato il certificato di agibilità per l’apertura provvisoria è il direttore dei lavori.

GIOVANNA BOURSIER

Quel viadotto è stato aperto 3 mesi prima della scadenza, cioè perché?

AL TELEFONO FULVIO GIOVANNINI – DIRETTORE LAVORI

Guardi sarà poi chi di dovere che dovrà esaminare questi atti e in particolare la Procura della Repubblica.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

In quei giorni è piovuto molto e, il rilevato, dicono gli ingegneri, devi farlo stabilizzare, cioè lasciarlo lì qualche mese ad asciugare e assestare.

GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO

Cioè via via i vuoti presenti quando lei stende degli strati di materiale devono riempirsi il più possibile nel tempo.

GIOVANNA BOURSIER

Quanto è questo tempo?

GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO

Parliamo sempre dell’ordine dei mesi, mai dei giorni.

GIOVANNA BOURSIER

Invece lì anticipano di 3 mesi anziché…

GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO

Eh…

GIOVANNA BOURSIER

E la fretta quanto incide?

GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO

Beh… Direi che si veda quanto incide la fretta, purtroppo…

GIOVANNA BOURSIER

Senta lei si è occupata di quei terreni, no? Aveva fatto un sopralluogo per una ditta, un consorzio di ditte che partecipavano alla gara, quindi è andata a vedere il terreno di quel viadotto, che cosa ha trovato?

PALMA PRATINI – GEOLOGA

Segnalai dei fenomeni di dissesto superficiale lungo i versanti del vallone Frattina, scrissi…

GIOVANNA BOURSIER

Cosa vuol dire dissesto superficiale?

PALMA PRATINI – GEOLOGA

Che il terreno si è mosso, ha subito dei movimenti. È probabile che sotto quel periodo di piovosità intensa anche un movimento superficiale molto lento possa avere subito un’accelerazione e quindi ha portato a una situazione, alla situazione di collasso del rilevato.

GIOVANNA BOURSIER

Uno non è che può non fare un rilevato perché poi piove. Cioè perché hanno aperto prima, hanno aperto 3 mesi prima.

PALMA PRATINI – GEOLOGA

Ma è stato aperto, è stato inaugurato però forse poi andava, questo, l’hanno aperto prima. Non so. È stata una scelta Anas e una scelta Cmc immagino.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

La verità è che da 50 anni lì c’era un viadotto con 17 campate, lungo 585 metri. Il Consorzio Bolognetta progetta di sostituirlo con 2 viadotti e 10 campate, ma “su specifica richiesta di Anas”, e “nell’ottica della riduzione dei costi”, il viadotto si riduce a 175 metri e le campate diventano 4. Al posto delle altre 13 ci mettono i rilevati.

GIOVANNA BOURSIER

Non era meglio lasciarci la campata che c’era?

MICHELE MINENNA – EX PRESIDENTE COMMISSIONE COLLAUDO

Io lo apprendo da lei adesso perché non ho mai preso visione dei progetti e dell’evoluzione che questi progetti hanno avuto.

GIOVANNA BOURSIER

Se smontano un viadotto con 17 campate e fanno un rilevato e riducono il viadotto…

AL TELEFONO FULVIO GIOVANNINI – DIRETTORE LAVORI

Forse è più informata di me sotto un certo profilo.

GIOVANNA BOURSIER

Spero di no visto che è lei il direttore dei lavori di questo viadotto e non io.

AL TELEFONO FULVIO GIOVANNINI – DIRETTORE LAVORI

Per quale motivo io dovrei andare a fare dichiarazioni che poi magari possono essere contraddette da quelle che sono, diciamo, le risultanze delle varie commissioni.

GIOVANNA BOURSIER

C’era un viadotto di 585 metri con 17 campate, è diventato…

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Se lo dice lei evidentemente l’ha controllato, sì.

GIOVANNA BOURSIER

Beh spero che l’abbia controllato anche lei, dopo quello che è successo.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Non ho a memoria tutti i viadotti italiani…

GIOVANNA BOURSIER

Dopodiché il Consorzio Bolognetta dice: facciamone due di viadotti.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Io non so cosa sta leggendo…

GIOVANNA BOURSIER

Ma come non so cosa sto leggendo? Sto leggendo il progetto definitivo.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Perfetto, perfetto. Non voglio fare nessuna polemica.

GIOVANNA BOURSIER

Io le chiedo siccome lì c’era una campata l’avete tolta per risparmiare e però?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Abbiamo adottato la soluzione tecnica adeguata al problema.

GIOVANNA BOURSIER

Che però poi non è andata così?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

C’è stato un errore in fase di progettazione, in fase di realizzazione dell’opera, ma quel viadotto e quel rilevato erano soluzione tecnica adeguata al problema da superare.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Nelle intercettazioni dell’inchiesta Grandi opere, l’imprenditore Adorisio parla di Scorciavacche: “…lì è venuto fuori un casino, perché hanno anticipato la consegna di 3 mesi. Hanno fatto ‘sta porcata e senza collaudo. Sì ma ‘ste cose finiscono tutte così, non si arriverà a niente… Anche perché gli hanno detto di fare così, è più che ovvio, perché c’era un giro di bustarelle che fa paura. È ovvio che i soldi che prende l’impresa ritornano poi in Anas, da qualche parte”.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

In Anas non c’è nessun giro di mazzette: noi abbiamo un sistema di controllo che è molto sofisticato, non abbiamo coinvolgimenti in nessuna delle indagini e degli scandali, abbiamo investito 15 miliardi di euro negli ultimi anni, non operiamo con procedure d’urgenza.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Dopo il crollo, dal Cda di Anas a fine gennaio si dimette Maria Cannata, del ministero dell’Economia. Il 4 febbraio c’è un altro crollo a 100 metri di distanza dal primo, e il 24 crolla un pezzo di statale. A metà marzo si dimette anche Sergio Dondolini, del ministero dei Trasporti. Rimane solo Ciucci…

MILENA GABANELLI IN STUDIO

Adesso fa tutto lui, almeno fino a giovedì quando il governo deciderà di nominare i nuovi due consiglieri non sappiamo se anche un nuovo presidente. Intanto il Ministero dei Trasporti sul crollo della rampa ha consegnato al Governo il risultato della commissione: “il rilevato è risultato non idoneo rispetto alle condizioni del territorio con carenze strutturali e costruttive”. Anas invece anticipa a noi i suoi risultati: il cedimento è dovuto al fatto che c’è stata una riduzione del rinforzo, mancata verifica dei piani di posa, scadente esecuzione, mancato drenaggio. Come dire, che le maggiori e le più importanti società di ingegneria che si prendono la maggior parte degli appalti che contano, hanno sbagliato. Abbiamo girato queste conclusioni al capo progetto, Pierfrancesco Paglini che ci ha risposto così:

PIERFRANCESCO PAGLINI A TELEFONO

Capirà che è la posizione di Anas, a me personalmente sembra un autogol pazzesco, devo dirle la verità, perché c’erano anche loro a controllare.

MILENA GABANELLI IN STUDIO

Non c’è dubbio che c’era anche Anas, tant’è che ha deciso alla fine di non fare il collaudo finale sull’intero tratto. Intanto però il presidente Pietro Ciucci ha consegnato al premier Renzi la testa del colpevole: Claudio Bucci, “responsabile nuove costruzioni

e progettazione” in Sicilia, e lo ha trasferito a L’Aquila, dove risiede con la moglie, anche lei in Anas. Ecco magari più che un siluramento sembrerebbe quasi un favore. Continuiamo con Umbria e Marche: attenzione galleria!

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Sono 150 i km di strada da mettere a posto fra l’Umbria e le Marche. Per sistemarli Anas, nel 2003, costituisce una società apposta: la Quadrilatero. Costo preventivato due miliardi per rifare le strade da Perugia a Falconara, e da Foligno a Civitanova.

ANDREA SIMONINI – PROJECT MANAGER QUADRILATERO

I lavori sono iniziati a fine 2009 e li ultimiamo quest’anno…

GIOVANNA BOURSIER

E queste son gallerie finite?

ANDREA SIMONINI – PROJECT MANAGER QUADRILATERO

Sì.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Per la pavimentazione delle gallerie dicono di aver usato un calcestruzzo speciale.

GIOVANNA BOURSIER

Ma cosa ha di particolare?

ANDREA SIMONINI – PROJECT MANAGER QUADRILATERO

Questo dura di più, quindi abbatte i costi di manutenzione, consente un risparmio energetico perché ha una superficie chiara e quindi consente di illuminare di meno sostanzialmente l’interno della galleria, ha un’elevata protezione al fuoco.

GIOVANNA BOURSIER

E là?

ANDREA SIMONINI – PROJECT MANAGER QUADRILATERO

Dunque questo no, questo è calcestruzzo normale.

GIOVANNA BOURSIER

Dopodiché, se in questa galleria c’è la giusta quantità non potete verificarlo?

ANDREA SIMONINI – PROJECT MANAGER QUADRILATERO

Se, ipotesi, venisse fuori che ci sono, diciamo, delle qualità inferiori, o si rimuove il materiale quindi si demolisce e si ricostruisce, oppure se comunque viene considerato collaudabile può essere deprezzato, quindi pagato di meno l’appaltatore. Però…

GIOVANNA BOURSIER

Ah certo se ha fatto il furbo uno gli dice adesso non te lo pago.

ANDREA SIMONINI – PROJECT MANAGER QUADRILATERO

Però purché vada comunque bene, questo è il concetto.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

In attesa del collaudo che si farà alla fine, chi ha lavorato alla costruzione della galleria La Franca dice: nelle volte ci sarebbero dei problemi seri.

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Allora: questo è la galleria, così, l’arcatura, qui, queste son chiamate le spalle questi due punti qua che è dove devono tenere il cemento, devono tenere lo sforzo, qua cemento non ce n’è! Ci sono 10 cm e invece dovrebbero essercene minimo 40, 50 cm.

GIOVANNA BOURSIER

Cioè non è stato messo il cemento necessario a tenere su?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

No, perché non c’è lo spessore.

GIOVANNA BOURSIER

Questo cosa può significare?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Può significare che può cascare.

GIOVANNA BOURSIER

Può cascare?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Può cascare. Si rompe, essendo che è una zona sismica, trema, si rompe, tristo chi passa sotto.

GIOVANNA BOURSIER

C’è anche un problema di vuoti, cosa vuol dire?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Quando costruisci qua, praticamente si alza il materiale così, viene vuoto, viene un vuoto qua sopra. Dovrebbe essere riempito con un cemento alleggerito con il polistirolo.

GIOVANNA BOURSIER

E non l’avete messo?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

No, costa soldi…

GIOVANNA BOURSIER

Ce ne sono altre di gallerie?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Sì tutto quel tratto è fatto male. Tutto quel tratto.

GIOVANNA BOURSIER

Cioè lei dice non solo questa galleria anche altre?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Tutte uguali sono. Questa è la peggiore che ho fatto.

GIOVANNA BOURSIER

Non c’è qualcuno che deve controllare?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Esatto, c’è qualcuno, ma non lo fanno perché io le dico una cosa: quando c’è da fare dei cubetti per vedere se questo materiale ha delle caratteristiche

GIOVANNA BOURSIER

Appropriate…

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Appropriate, buone, si fa su una macchina, su una betoniera.

GIOVANNA BOURSIER

Tutte su una?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Tutte su una.

GIOVANNA BOURSIER

E viene da pensare che quella sia a posto.

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Buona, a posto, certo.

GIOVANNA BOURSIER

Ma perché l’hanno fatto così anziché farlo per bene? Per risparmiare?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Tanto: tempo e materiali, perché il cemento che non c’è andato qua, le bolle alla società son state fatte uguale.

GIOVANNA BOURSIER

E lei sa che le bolle sono state fatte?

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Per forza, per forza, son state fatte.

GIOVANNA BOURSIER

Sta dicendo cose che non sono mica…

OPERAIO CHE HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DELLA GALLERIA

Guardi io ai miei figli gli dico sempre di non passarci qua perché è pericoloso. Meglio la strada la vecchia che questa nuova!

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Ma questi operai che ne sanno di più del progetto di un direttore lavori o del progettista stesso, ma dove sono? Cioè, voglio dire, è facile…

GIOVANNA BOURSIER

Cioè loro le fanno le gallerie no? Quindi sanno come vengono fatte.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Ma vengono anche controllate le gallerie; non è possibile che il giudizio sulla gestione di Anas sia legato da parte sua a questi episodi.

GIOVANNA BOURSIER

Questi episodi però me li conferma lei indirettamente, perché quando io le ho chiesto di Scorciavacche lei mi ha risposto: “…Con la sensibile riduzione del sistema di rinforzo, scadente esecuzione”.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Queste sono le conclusioni della Commissione che io ho nominato. Le ho anche già detto, in tutte le maniere possibili, che c’è stato un errore.

GIOVANNA BOURSIER

Eh, ma magari c’è stato un errore anche qua!?

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Andremo a verificare anche questa indicazione con la massima attenzione. A prima vista mi sembrano affermazioni difficilmente verificabili, confermabili.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Chi ha lavorato in Liguria per un’azienda che ha rifatto un tratto dell’Aurelia, racconta la stessa storia…

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

Ci può essere cemento che non è quel che è…

GIOVANNA BOURSIER

Si fanno delle campionature no del cemento?

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

L’università controlla il campione che gli porti.

GIOVANNA BOURSIER

Cioè glielo porta l’azienda?

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

Gli porta il campione di progetto, che non è il campione che poi viene… viene… No, non sempre però, però in dei tratti dove si può risparmiare, si risparmia. Oppure ci sono ferri, acciaio, centine che non sono posizionati a un tot di metri…

GIOVANNA BOURSIER

Cioè tu le devi… l’azienda le deve posizionare a 6 metri l’una dall’altra, le posiziona a 9 e ne risparmia 2?

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

Ne risparmia 2 e, su 4 km o 5 km, è un bel risparmio.

GIOVANNA BOURSIER

Ma non ci dovrebbero essere le bolle di quei materiali lì?

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

Eh, le bolle ci sono, ci sono sempre le bolle.

GIOVANNA BOURSIER

Cioè si fan le bolle regolari?

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

La copertura c’è sempre, la copertura. Sulla carta c’è sempre tutto.

GIOVANNA BOURSIER

E l’Anas glielo consente?

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

E l’Anas non controlla, semplicemente non controlla. Su 4 o 5 ispettori uno è onesto;

se gli ispettori vogliono qualcosa, una Viacard, un viaggio in aereo, un portatile. Si… si…

GIOVANNA BOURSIER

Gli compri il portatile?

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

E si compra il portatile, si compra il viaggio.

GIOVANNA BOURSIER

E questo poi come lo giustifica nella sua contabilità?

OPERAIO CHE HA LAVORATO SU UN TRATTO DELL’AURELIA

Come spese di viaggio di qualche dipendente, di qualche amministratore.

MILENA GABANELLI IN STUDIO

Queste dichiarazioni per noi è un po’ complicato verificarle. Comunque venerdì, due giorni fa cioè, Anas ha deciso di mandare i suoi tecnici in questa galleria per fare i controlli. Evidentemente il presidente ha pensato che l’operaio che certamente non ne capisce di più di un direttore dei lavori, ma tuttavia quanto cemento viene messo lo vede, meritava un po’ di credito. Il presidente precisa che quella galleria era già stata ispezionata per il 20% e risultava che addirittura sono stati messi più materiali di quelli previsti. Le ispezioni, comunque, dureranno quattro giorni e poi ce ne vorranno altri dieci per capire se è stata fatta la cresta sul cemento oppure no. Noi speriamo bene, speriamo naturalmente che questa ispezione sia stata completamente inutile. Torniamo fra tre minuti.

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MILENA GABANELLI IN STUDIO

Allora l’Italia è il paese europeo dove per vincere le gare bisogna fare dei ribassi oltre la decenza. Si può arrivare fino al 40%, ma tanto poi si recupera con le varianti in corso d’opera. E là dove pensavi di spendere 100 puoi arrivare a spendere 1000 e allora ti aspetti dei manti stradali perfetti. Non proprio. Però insomma non è che neanche si può dire che le strade abbiano tutte delle magagne. Purtroppo noi siamo qui per mettere il dito nella piaga perché ricordando chi fa male, poi magari si smette di affidargli i lavori.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

La Salerno-Reggio Calabria è lunga 443 km… l’hanno fatta tra il 1964 e il ‘72, ma non andava bene e, nel ’94, ricominciano. Da allora tutti i ministri dei trasporti dichiarano che la fine lavori “è imminente”.

ENRICO MICHELI- TG3 DEL 9/8/1999

Nel 2003 speriamo, anzi, siamo sicuri di completare l’aggiornamento di quest’arteria fondamentale.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Nel 2001 al suo posto arriva Lunardi e rimanda l’apertura di un paio d’anni.

PIETRO LUNARDI – TG1 18/7/2001

Entro il 2005 si potrebbe chiudere l’arteria se arrivano i finanziamenti.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Nel 2005, si rimanda al 2009.

GAVINO CORATZA – ANAS – TG2 DEL 17/3/2005

Crediamo che massimo all’inizio del 2009, finisca l’incubo.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

La fine dell’incubo Ciucci la sposta al 2013.

PIETRO CIUCCI- TG1 DEL 2/9/2009

Il nostro impegno è completare a tratti e progressivamente tutti i lavori entro il 2013.

SILVIO BERLUSCONI – CAMERA 29/9/2010

Il completamento dell’autostrada Salerno Reggio Calabria…

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Nel 2012 il ministro è Corrado Passera.

CORRADO PASSERA – TG3 DEL 15/6/2012

E tutti i cantieri aperti, mi lasci dire, che per la fine del 2013 saranno completati.

MAURIZIO LUPI – PORTA A PORTA 15/5/2013

L’autostrada che non c’è finalmente può essere la grande autostrada nuova che c’è.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

A luglio Ciucci la passa praticamente per finita.

PIETRO CIUCCI AD ANAS TV

Attualmente abbiamo completato 355 km di nuova autostrada e abbiamo un cantiere in corso per ulteriori 20 km, e aspettiamo il finanziamento degli ulteriori chilometri per completare l’intero itinerario.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

E su Anas Tv la presentano così.

DA ANAS TV

Chi viaggia sulla nuova Salerno-Reggio Calabria trova un’autostrada che sfida i vecchi luoghi comuni: larga, moderna, tecnologica.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

La percorriamo 8 mesi dopo, ma i kilometri da finire sono 46 e non 20. E quelli da finanziare e progettare sono altri 42… Dopo i primi 130 km cominciano i cantieri.

GIOVANNA BOURSIER

Come fanno a dire che l’hanno aperta e che è tutto a posto?

FRANCESCO ROMEO – GIORNALISTA QUATTRORUOTE

Vabbé, molto spesso già sanno che l’apriranno un anno dopo rispetto a quanto annunciano perché ci sono 1000 varianti di progetto.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Finora è costata 8,2 miliardi. A 100 km da Reggio le corsie diventano 2 e senso unico di marcia.

FRANCESCO ROMEO – GIORNALISTA QUATTRORUOTE

Quindi alla fine non c’è stato un vero miglioramento della viabilità perché comunque i problemi sono tanti.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Tanto che a febbraio in coda a Rosarno…

I 10 km che mancano per arrivare a Reggio non li hanno mai fatti. La colpa, dice Anas, è dell’allora sindaco Giuseppe Scopelliti, che la blocca perché i lavori intasano la città.

GIUSEPPE SCOPELLITI – EX SINDACO DI REGGIO CALABRIA

Non siete in grado di farci una viabilità alternativa, a investire risorse per migliorare? Datemi la possibilità di creare un’alternativa, una strada alternativa.

GIOVANNA BOURSIER

C’era la possibilità?

GIUSEPPE SCOPELLITI – EX SINDACO DI REGGIO CALABRIA

No: loro si son rifiutati perché dicevano di non avere soldi. Allora si è giunti a un accordo, non si realizza questo intervento e hanno sposato la mia idea.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Scopelliti quindi cambia il progetto di Anas e gli ultimi 10 km prima di arrivare in città, ci girano intorno e i costi da 400 milioni passano a 1 miliardo e 8.

GIOVANNA BOURSIER

Non ho capito se questo progetto esiste o no?

GIUSEPPE SCOPELLITI – EX SINDACO DI REGGIO CALABRIA

Il progetto esiste, certo!

GIOVANNA BOURSIER

Son passati già 7 anni!

GIUSEPPE SCOPELLITI – EX SINDACO DI REGGIO CALABRIA

È in fase di… È in itinere. Lei può tornare ad Anas e dire “c’è questo progetto ci dite che fine ha fatto?”

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Anas ci scrive che per adesso rimettono a posto la vecchia autostrada che a pochi kilometri da Reggio passa sopra a questo viadotto.

FRANCESCO ROMEO – GIORNALISTA QUATTRORUOTE

Qui sopra passa la A3. É così da anni! Vedete tutte le fratture che ci sono anche nel cemento armato? Quella è la zona più critica dove da molti anni ormai è stato necessario, obbligatorio, sistemare quel traliccio ferroso che ha permesso a quel ponte di non venire giù.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Sulla costruzione del tratto Scilla-Vibo Valentia, invece la procura indaga da anni. Un collaboratore di giustizia racconta che i fornitori mettevano il 3% in meno di calcestruzzo. Il risparmio era la tangente.

ROBERTO DI PALMA – DDA REGGIO CALABRIA

In altri termini: io devo conferire 10kg di calcestruzzo, ne fornisco invece 7 e quel 3% mancante, rappresenta praticamente la tangente che mi viene pagata.

GIOVANNA BOURSIER

Però la documentazione di quella fornitura invece è per 10: le bolle, quello che..

ROBERTO DI PALMA – DDA REGGIO CALABRIA

Assolutamente, assolutamente.

GIOVANNA BOURSIER

In cima al vertice della costruzione delle nostre strade c’è l’Anas, lei sa se è consapevole di questo meccanismo?

ROBERTO DI PALMA – DDA REGGIO CALABRIA

No, nei processi non ha mai, almeno nei processi fatti da me non ha mai avuto ruolo inteso come parte offesa né come indagato. Tutto sommato posso ipotizzare solamente da un punto vista solo personale.

GIOVANNA BOURSIER

Che abbiano letto i giornali.

ROBERTO DI PALMA – DDA REGGIO CALABRIA

Beh insomma me lo auguro.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Quel calcestruzzo l’azienda di subappalto poi lo prenderebbe da cave locali non certificate.

ROBERTO DI PALMA – DDA REGGIO CALABRIA

Se il rilevato proviene non da cave che sono certificate, si possono per esempio annidare dei microrganismi che minano la durabilità del prodotto; anziché quindi durare 10 anni ne dura 5, anziché durare 50 anni ne può durare 20. Ecco, questo è il vero problema.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Gennaio 2009, a Rogliano sulla Salerno-Reggio, una frana travolge un pulmino con sette persone a bordo. Tornavano da un torneo di calcetto: due morti: Nicola Parianni, 58 anni, e Danilo Orlando 26 anni. In primo grado la procura condanna quattro dirigenti Anas a tre anni di carcere per disastro e omicidio colposo plurimo.

PATRIZIA E VITALIANO ORLANDO – GENITORI DI DANILO ORLANDO

Ciucci è venuto 3 giorni dopo che è successo il fatto per inaugurare non so che cosa e ha detto che per fortuna l’autostrada ha retto, non so che cosa…

GIOVANNA BOURSIER

Che non è crollata l’autostrada?

PATRIZIA E VITALIANO ORLANDO – GENITORI DI DANILO ORLANDO

Non lo so: forse doveva sprofondare pure il terreno dell’autostrada.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

4 mesi dopo in Sicilia cede il viadotto Geremia, vicino a Gela, due feriti. Rinviati a giudizio un dirigente Anas e due dirigenti della ditta d’appalto, mentre due tecnici Anas son già stati condannati a 1 anno e 5 mesi con rito abbreviato.

LUCIA LOTTI – PROCURATORE GELA

Il crollo del viadotto è dipeso da una serie di manchevolezze e difformità rispetto al progetto, che in concreto aveva consentito di far risparmiare all’azienda in termini di materiali

GIOVANNA BOURSIER

Anas che responsabilità avrebbe in questo?

LUCIA LOTTI – PROCURATORE GELA

Aveva certamente degli oneri di controllo rispetto alla conformità dell’esecuzione delle opere rispetto al progetto.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Febbraio 2013, tra Agrigento e Sciacca, cede il viadotto Verdura. La procura chiede il rinvio a giudizio di 2 tecnici Anas che non avrebbero fatto la manutenzione. Luglio scorso, sempre in Sicilia, crolla una campata del viadotto Petrulla. La causa sarebbe la rottura delle travi in cemento.

FABIO SANFRATELLO – PRESIDENTE ANCE PALERMO

Gran parte dei miei associati non riescono a capire perché le imprese nel nord Italia, o anche in Campania, riescono a fare a vincere le gare con 36-37% e loro non riescono..

GIOVANNA BOURSIER

36-37% di ribasso?

FABIO SANFRATELLO – PRESIDENTE ANCE PALERMO

Di ribasso, di ribasso percentuale.

GIOVANNA BOURSIER

E le imprese locali?

FABIO SANFRATELLO – PRESIDENTE ANCE PALERMO

Le imprese locali con quei ribassi non riescono a lavorare.

GIOVANNA BOURSIER

Lei dice: “con quei ribassi non ci stai dentro, non puoi farlo quel lavoro”…

FABIO SANFRATELLO – PRESIDENTE ANCE PALERMO

È impossibile, è impossibile.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Dai dati dell’Associazione costruttori di Palermo le gare le vincono sempre le stesse imprese e, da mesi, chiede ad Anas di rendere noto non solo chi le vince, ma perché. Anas non glielo dice.

FABIO SANFRATELLO – PRESIDENTE ANCE PALERMO

Niente, niente, niente. Cioè non capisco perché l’Anas, deve scrivere solo l’aggiudicatario, non possiamo sapere chi ha partecipato, che ribasso ha fatto…

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Secondo l’Autorità Anticorruzione, per vincere le gare si va al ribasso, fino al 40%, e poi compensano con le varianti in corso d’opera.

MICHELE CORRADINO – AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

Cioè nel 90% dei casi la variante era pari o quasi pari al ribasso in sede d’asta.

GIOVANNA BOURSIER

Mi viene da dire però: come si fa a fare un ribasso del 38-40%? Cioè se Anas mette a gara una strada il materiale che si utilizza per quella strada dovrebbe saperlo e i prezzi più o meno anche… C’è qualcosa che non va?

MICHELE CORRADINO – AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

Assolutamente sì, però la commissione di gara, è chiamata a verificare se è credibile che il soggetto realizzi un risparmio così forte e, nell’ipotesi in cui non sia credibile, lo deve escludere. Allora io qui credo ci sia un problema relativo anche alla professionalità di questi soggetti.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Anac nel rapporto scrive: le varianti non sempre sono necessarie e migliorative, e possono nascondere omissioni ed errori nel progetto.

GIOVANNA BOURSIER

Mica è una cosa da poco!

MICHELE CORRADINO – AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

No, è una cosa gravissima altroché: la fase progettuale è la fase più importante. Tra l’altro è quella che statisticamente prende più tempo perché noi abbiamo visto che all’incirca un procedimento di gara in Italia dura 900 giorni; 600 sono dedicati alla progettazione.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Dal 2010, la Corte dei Conti indaga su Ciucci e i suoi tre condirettori, in merito a un appalto sulla statale Ionica. Dopo l’ennesimo sforamento dei costi, Anas firma un accordo bonario con Comeri del gruppo Astaldi e adesso i magistrati contabili ipotizzano un danno erariale di 17 milioni di euro. La sentenza è attesa per fine mese.

Torniamo sulla Salerno–Reggio Calabria. Al confine con la Basilicata, Anas sta rifacendo 20km del tratto che attraversa il Pollino.

INGEGNERE ANAS

Scavano o con l’utilizzo di esplosivo o con il martellone l’ammasso roccioso. Poi viene realizzato un rivestimento con calcestruzzo fibrorinforzato che serve quindi per creare un primo rivestimento provvisorio.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Usciamo sul Viadotto Italia, uno dei più alti d’Europa, realizzato nel 1968. Adesso in parte lo stanno demolendo.

GIOVANNA BOURSIER

Ma adesso è percorribile questo viadotto?

INGEGNERE ANAS

Certamente.

GIOVANNA BOURSIER

E perché va rifatto? Perché tra un po’ crolla?

INGEGNERE ANAS

No: perché il tratto in variante non è compatibile con la vecchia autostrada.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

20 giorni dopo ha ceduto una vecchia campata. Da 80 metri precipita l’operaio rumeno di 25 anni Adian Miholca. Lavorava alla demolizione per una ditta di subappalto. Il professor Rosati ragiona sulle foto.

GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO

Notiamo che la parte superiore della trave è forata, perché si vede attraverso il cielo: si vede il cielo sopra, no?

GIOVANNA BOURSIER

E questo cosa significa?

GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO

Se io vado a demolire in zone delicate, può portare a un collasso repentino della struttura. Significa che l’intervento di demolizione è pesante e a prima vista non si capisce bene se ci sia un progetto della demolizione.

GIOVANNA BOURSIER

Cioè se non è stato fatto un progetto di demolizione è molto grave?

GIANPAOLO ROSATI – PROFESSORE ORDINARIO POLITECNICO MILANO

Eh sì, gravissimo, certo, assolutamente. Perché vuol dire che non c’è, ad esempio, un progetto e un piano della sicurezza. E dalle indagini questo affiora.

GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO

Da un mese e mezzo il traffico è deviato; Anas sostituisce il direttore dei lavori, Stefano Perotti, che però è già in carcere per l’inchiesta Grandi Opere, dove salta fuori il resto della storia. Perotti – figlio di un ex Direttore Generale Anas – avrebbe avuto la direzione lavori dal Contraente Generale Italsarc, perché attraverso l’amico imprenditore Francesco Cavallo, interveniva su Lupi, per convincere Anas ad incrementare il costo dell’opera, da 424 a 600 milioni. L’11 giugno 2014 Anas consente l’avvio dei lavori per 600 milioni e il 10 settembre Perotti ottiene la direzione lavori.

PIETRO CIUCCI – PRESIDENTE ANAS

Allora. Nessun dirigente Anas, nessuna persona di Anas è indagata per questa affermazione e forse questa potrebbe essere una prima risposta. I 600 milioni a cui si riferisce l’ordinanza, ma che… senza alcuna contestazione ai dirigenti di Anas, sono quelli del quadro economico complessivo, non dell’incarico al contraente generale.

MILENA GABANELLI IN STUDIO

Bene, l’inchiesta Grandi Opere è in corso: dove porterà lo vedremo. Perotti: era il direttore lavori su quel tratto e Anas ha c

MILENA GABANELLI IN STUDIO

Ha ragione anche lui ma se hanno appena chiuso la Palermo-Catania perché una frana ha danneggiato quattro piloni. Allora quando gli episodi si sommano diventano un complesso. Se l’Anas non sapeva che sotto quella strada, che sotto il progetto di quella strada, si tombavano le discariche qualche perplessità può venire! Anche sul ruolo di Anas, che dovrebbe essere quello di decidere quali sono le strade che realmente servono ai cittadini, e sorvegliare i lavori, fare le verifiche su tutte le fasi, e non scoprire le magagne solo quando qualcosa va storto. A noi piacerebbe che l’Anas tornasse ad essere quella che ha fatto grande l’Italia con i 750 km di autostrada del Sole in soli 8 anni. Bene, all’epoca, si dirà, non c’erano i comitati che si mettevano sempre di mezzo, è vero. Però bisogna anche dire che i comitati sono nati poi a furia di scempi e soldi buttati… vogliamo veramente questo? Allora bisognerà mettere mano ad alcuni meccanismi perversi, per esempio quello del controllato che si nomina il controllore. E poi il reclutamento dei manager non attraverso, come avviene oggi, i rapporti che uno riesce a inanellare, ma attraverso un unico criterio che è quello dei successi ottenuti sul campo e poi pagarli quel che meritano, facendola finita con questi livellamenti verso il basso dove succede che il dirigente di una grande azienda è pagato tanto quanto il dirigente di un ente inutile, perché poi viene il sospetto che siano inutili tutti e due. Allora cambiamo argomento e a andiamo a Modena.

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