5 serie tv cancellate per motivi davvero clamorosi

C’è ancora chi non si è ripreso dallo shock di Deadwood

La cancellazione di una serie tv, e l’abbiamo visto in casi recenti come quello di Sense8, lascia sempre i fan atterriti. A maggior ragione quando la scelta di fermare la produzione dei titoli favoriti viene in seguito a decisioni incomprensibili. Ancora peggio, però, è quando le ragioni ci sono e sono preoccupanti, magari dettate da scandali personali che coinvolgono gli attori, motivazioni politiche o assolutamente arbitrarie, problematiche che esulano dal puro campo dell’intrattenimento. Il caso più recente è sicuramente quello di House of Cards: la serie Netflix sul terribile presidente Frank Underwood terminerà dopo la prossima sesta stagione, comunque attualmente in stallo, in seguito alle accuse di molestie ricevute dal suo protagonista Kevin Spacey. Nella storia della televisione questo on è stato l’unico caso, però, in cui la dura realtà è intervenuta dolorosamente nel dorato mondo delle serie. Vediamo qualche caso clamoroso. Veronica Mars, andata in onda per tre stagioni dal 2004 al 2007, non era la solita serie per teenager: mescolando drammi adolescenziali e misteri veri e propri, la protagonista interpretata da Kristen Bell risolveva casi intricati ma soprattutto era alla ricerca della verità sulla morte della migliore amica Lilly (interpretata da Amanda Seyfried). Il fatto di avere un personaggio forte e determinato che uscisse dai soliti schemi degli struggimenti giovanili nelle serie tv. Eppure il destino di Veronica Mars fu segnato non dalla sua qualità o dai suoi ascolti (mai comunque entusiasmanti, c’è da ammettere), ma da ragioni commerciali molto più grandi: il canale su cui andava in onda, Upn, si fuse con TheWb per dare vita all’attuale TheCw; la nuova linea editoriale del network privilegiava una programmazione più controcorrente, quindi la serie fu fatta fuori per dare spazio al reality show Pussycat Dolls Presents. Risultato? Dopo un film finanziato dai fan su Kickstarter nel 2014, Veronica Mars potrebbe tornare di nuovo, mentre le Pussycat Dolls sono finite nel dimenticatoio, tornando alla ribalta solo per accuse non proprio gradevoli.
Grace Under Fire. In pochissimi ricorderanno questa sitcom andata in onda dal 1993 al 1998. Eppure Grace Under Fire è uno dei titoli creati dal genio della comicità seriale Chuck Lorre (padre anche di hit come Due uomini e mezzo e The Big Bang Theory) e nel suo anno d’esordio fu la commedia più vista in America. Ruotava attorno a Grace, una donna divorziata da un uomo violento che deve crescere tre figli mentre esce dalla propria dipendenza dall’alcool.
Purtroppo la realtà s’incrociò con la finzione e la serie tv fu terminata bruscamente nel bel mezzo della quinta stagione. Alcuni episodi spiacevoli, infatti, si erano verificati sul set: il giovane attore Jon Paul Steuer era stato ritirato dalla madre dal cast probabilmente perché l’attrice protagonista, Brett Butler, gli aveva mostrato il seno; anche la collega Julie White se ne andò accusandola di comportamenti inappropriati. Butler fu costretta ad ammettere una dipendenza da antidolorifici e a sottoporsi a delle cure, ritornando a recitare solo recentemente in serie come How To Get Away With Murder.
Boss. Quello che doveva essere il grande ritorno televisivo di Kelsey Grammer, il grande Frasier dell’omonima serie televisiva, si è rivelato invece un pasticcio per svariati motivi. Andato in onda su Starz fra il 2011 e il 2012, Boss seguiva le vicende dello spietato sindaco di Chicago che, pur di mantenere il potere, nasconde a tutti gli effetti della demenza che gli è stata recentemente diagnosticata. La serie tv non riuscì mai però a ingranare, né narrativamente né nell’interesse del pubblico, e fu quindi cancellata. Grammer all’epoca, però, montò una grandissima polemica sul fatto che la cancellazione fosse dovuta alle sue posizioni politiche vicine ai Repubblicani (la stessa ragione addotta di recente da Tim Allen dopo la fine della sua serie L’uomo di casa). Di recente anche un’altra serie con Grammer, The Last Tycoon, è stata scartata da Amazon per concentrarsi su altri progetti.
Harry’s Lawharrys-law. Prima della sua partecipazione in American Horror Story e della sua serie da protagonista su Netflix Disjointed, il premio Oscar Kathy Bates aveva già debuttato sul mezzo televisivo con questa dramedy del 2011 scritta da David E. Kelley (il creatore di Ally McBeal e Big Little Lies). Harry’s Law, incentrata su un avvocato sopra le righe, riuscì a diventare la serie drammatica più vista sul canale Nbc e a guadagnarsi diverse nomination agli Emmy. Nonostante ciò, fu clamorosamente cancellata dopo la seconda stagione. Il motivo? Non la consistenza del suo pubblico, ma la sua età. I dirigenti della Nbc ritenevano che la serie attirasse un target troppo in là con gli anni, quindi commercialmente meno appetibile. Di recente Bates è tornata sulla vicenda con la sua solita determinazione: “Ci hanno trattato da schifo e gettati nel fango. Hanno mancato di rispetto a noi e ai nostri milioni di spettatori, e ora hanno quello che si meritano“. Prima ancora delle recenti accuse di molestie, il grande attore Dustin Hoffman non era nuovo alle polemiche. Nel 2012 partecipò infatti a un’ambiziosa produzione Hbo intitolata Luck, il cui primo episodio fu addirittura diretto da Michael Mann. Il canale rinnovò la serie per una seconda stagione già dopo i primi episodi ma fu costretta a tornare presto sui suoi passi. La serie tv era infatti incentrata sul mondo delle corse di cavalli ma diverse associazioni animaliste americane denunciarono la produzione per maltrattamenti, dopo che ben tre cavalli erano morti durante le riprese. La pretesa di realismo dei registi fu messa sotto accusa e alcune indiscrezioni parlavano di cavalli malati, drogati o malnutriti usati durante le riprese. Dopo la fine della prima stagione, quindi, Luck terminò la sua corsa. Extra: Deadwood Di tutte le cancellazioni clamorose e incomprensibili, quella di Deadwood è la più clamorosa e incomprensibile di tutte. La stupenda e oltraggiosa serie western, creata da David Milch (lo stesso di Luck qui sopra) e andata in onda fra il 2004 e il 2006, fu cancellata da Hbo a causa di diverse circostanze, fra cui i continui ritardi nell’avvio della quarta stagione – mentre Milch era impegnato su altri set – e l’impossibilità di tenere vincolati i numerosi attori del cast a lungo. Di tanto in tanto ipotesi su un film o una nuova stagione emergono, mentre più o meno convintamente i fan coltivano la speranza di riprendersi da quello shock

 

Wired.it

Torna in alto