FESTIVAL DI SANREMO 2016 / LE PAGELLE DELLA TERZA SERATA

Versace_Raffaele1(di Maria Antonietta Serra e Donato Moscati)

Serata cover ma si inizia come i sempre dai giovani.
Miele che non è il titolo della canzone (farebbe troppo Gigi D’Alessio) né lo spot degli elettrodomestici, treat ma l’interprete in gara.  Il look? Abito tipico di chi si appresta a partecipare ad un funerale. Eleganza questa sconosciuta. Voto 5

Francesco Gabbani: canta Amen, sarà la parola che noi appollaiati sui nostri comodi divani diremo a fine esibizione? No! Perché la canzone è ritmata e ci piace. Voto 7  e come nella migliore tradizione delle nostre pagelle non vince mai il nostro favorito e passa Miele…fino a metà serata quando a causa di un inconveniente tecnico viene ripetuta la votazione in sala stampa e passa Gabbani.

Michael Leonardi: faccia da bravo ragazzo, gran voce, tanto da poter fare il quarto tenorino de Il Volo. Pezzo debole, d’altri tempi. Voto 5

Mahmood: entra con gonna pantalone da ultimo samurai. Vocalizzi a metà tra Mengoni e Giusy Ferreri. Per capirne il testo servirebbe l’aiuto di Olga Fernando. Musicalmente nuovo ma non supportato dal testo. Voto 6

Noemi in gran forma , bella pagnottella in total black, fresca vincitrice di Tapiro, interpreta ” Dedicato ” quasi a livello di Loredana Bertè. Voto 8

Garko e Madalina entrano insieme ed è sempre peggio. Lei vestita come un paralume anni 60 che la inquarta di brutto , lui con occhialetto arcobaleno tenta la battuta ma nulla da fare . Una cosa certa è che Conti tra loro spaccia manco fosse un modello di D&G. Garko è la dimostrazione che non siamo un paese maschilista, come tutte le vallette deve essere bello e basta

Dear Jack: sfigati pure quando cantano una canzone datata con “Un bacio a mezzanotte”, a casa anche stasera per favore ! Voto: 4

Zero Assoluto: ah ci sono anche loro in gara e nessuno se ne era accorto. Cantano “Goldrake”, in una versione da pomiciata della sigla del celebre cartone animato. Ribadiamo il voto di ieri: Zero Assoluto

Virginia Raffaele: nei panni di Donatella Versace. Inutile ripetere che è la rivelazione di questo Festival. Strepitosa. Voto: 9

Caccamo e Iurato con look da pomeriggio in centro di un giorno qualunque. Lui troppo dimagrito, Caterina (Caselli ndr) daje da magnà. Il pezzo di Pino Daniele è cantato con grazia, ma noi rimpiangiamo Pino ! Voto 7

Patty Pravo: dovendo scegliere di interpretare un pezzo di un numero uno della musica italiana ha giustamente scelto di cantare se stessa con “Tutt’al più”. Capello degno della cresta di una gallina padovana, Amiamo talmente tanto questa canzone che sembra violata dall’innesto del rap di Fred De Palma. Voto 8

Alessio Bernabei canta “A mano a mano” di Cocciante alla maniera di Rino Gaetano. Un suo stile no? Profanato un gran bel pezzo della canzone italiana e a fare tutto ciò non era solo ma con Benji e Fede.  Bocciato. Voto : 4

Dolcenera: con “Amore disperato” a metà tra un orgasmo in corso ed una colica, vocalità top che potrebbe cantare anche la lista dei mobili di Ikea. Ma non basta. Aridatece Nada. Voto 6

Clementino in cover “Don Raffaè” . Buona interpretazione, il gigante De Andre non viene dissacrato . Voto: 7

Pooh: tutti cantano Sanremo ma così come tutti cantano i Pooh, usciti direttamente dai congelatori dell’Orogel sponsor del festival  che piacciano o no hanno resuscitato il pubblico dell’Ariston e forse anche quello a casa. Voto: Fate voi

Elio e le storie tese: “Quinto ripensamento” hanno dalla loro la follia e la follia vince sempre sullo sbadiglio. Voto: 8

Arisa: canta “Cuore ” della Pavone in grande spolvero , bell’arrangiamento e interpretazione . Voto 8 ( tralasciamo il commento sul look )

Rocco Hunt: Odioso!  “Tu vuò fa l’americano ” e ci riesce, look compreso. Voto: Non ci piace per niente ma è talmente ramarro che si merita 7

Francesca Michielin: canta Battisti e riesce a portarci ” in un mondo che non ci vuole più ” con un ” canto libero” tutto suo, si emoziona e ci emoziona. Voto 9

Beffa:  Mash-up di ‘O Sarracino e Messico e nuvole non ci siamo proprio. Ci aspettavamo qualcosa di meglio. Voto 6 solo perché sei tu. Più che la serata cover sembra il Festival di Napoli

Valerio Scanu: suona per la prima volta in TV il pianoforte, acciderbolina che notiziona. Ha rovinato il bel pezzo di Battisti “Io vivrò”. Voto 4

Irene Fornaciari: vestita di tutto punto come un agente immobiliare di Tecnocasa. “Se perdo anche te”…noi una cosa l’abbiamo persa, la pazienza ad ascoltarti. Voto 3

Bluvertigo: Sublime interpretazione ed arrangiamento di “La lontananza” di Modugno. Voto 8

Nicole Orlando: vincitrice di 5 medaglie ai Mondiali di atletica dedica “Angelo” alla nonna scomparsa. Garko le porta i fiori e lei dice che alla mamma non le piace. Vince lei e soprattutto la mamma

Lorenzo Fragola canta De Gregori e ci incanta con una bellissima ” Donna Cannone ” quasi sussurrata . Voto 9

Enrico Ruggeri: in cover napoletana “A canzuncella” , e di verde vestito, ci piace. Padronanza scenica e buon mestiere mettono in accordo perfino un testo del sud e un artista del nord. Voto 8

Annalisa: canta Nannini e “America”, cover che fa sua pur se con meno grinta della Gianna Nazionale. Troppo elegante ed aggraziata per quello che è l’inno alla masturbazione. Voto : 7/8

Stadio: con “La sera dei mitacoli” è la nostra cover della serata. Intensa. Voce simil Dalla di Curreri. Ottima interpretazione. Voto 10

Pino e gli anticorpi: il duo comico strappa una risata con lo chef e il suo allievo. Voto 7

Hozier: Figo e bravo. Risveglia l’ormonella del pubblico femminile ripensando alle 50 sfumature. Voto: s’è fatta na certa.

Carlo Conti: Gran cerimoniere, tronfio degli ascolti che gli danno ragione. Voto: 8

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