L’ingiustizia di Rai3. Santoro si allarga e “annulla” Grazie dei fiori

Pino Strabioli, conduttore di “Grazie dei fiori”

(Tiziano Rapanà) Ieri, su Rai3, è accaduta una cosa spiacevole. Come ben sapete, è tornato Michele Santoro con M. Non entro in merito di M, comunque buono anzi utile perché è stato un focus interessante sulla vicenda delle banche popolari venete. È un prodotto non eccelso che ha il difetto di essere convenzionalmente santoriano (nel senso che risponde alla propria vecchia e consolidata liturgia televisiva), ma riconosco l’utilità del tutto. Tuttavia non gli perdono, il fatto che abbia sforato di ben venti minuti la chiusura, annullando di fatto la messa in onda – prevista per le 23.25 – di Grazie dei fiori, che avrebbe dovuto sancire il ritorno di Pino Strabioli in tv. Un ritorno che attendevo con impazienza, perché sono stato e resto un grande ammiratore di quella perla del servizio pubblico che è stata Cominciamo bene prima. Spero ve la ricordiate, per me è stata una trasmissione di formazione per l’amore per l’arte e soprattutto per il teatro. Andava in onda su Rai3 alle 9 e 20 e non potendola vedere in diretta (andavo ancora a scuola), la registravo. Era una cosa meravigliosa dominata dalla garbata presenza di Strabioli e adornata dalle pungenti scorribande musicali del mitico maestro Leo Sanfelice (che considero un genio assoluto). A Cominciamo bene prima scoprivo figure eminenti del mondo del teatro, che difficilmente si potevano vedere in tv, come Gennaro Cannavacciuolo, Geppy Gleijeses, Luigi De Filippo… l’elenco è lungo. Il programma non esiste più da un bel po’ di anni e Strabioli non ha più uno spazio fisso in Rai. Sarebbe dovuto ritornare ieri sera, ma bisogna aspettare domenica. Purtroppo la Rai non si smentisce mai: ancora una volta ha deciso di non valorizzare i suoi uomini migliori, che l’hanno resa e vorrebbero – scorrettezze permettendo – renderla ancora grande.

P. S. Scrivetemi, tizianodecoder2@gmail.com

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