Quattro mesi di reclusione e duemila euro di multa per un uomo che faceva uso di una card sharing che gli permetteva di acquistare i codici per vedere a casa i programmi di Sky criptati
Il card sharing era stato depenalizzato nel 2000, ma ha riacquisito rilevanza penale nel 2003 grazie a un decreto legislativo. L’uomo è stato condannato “per aver installato un apparecchio con decoder regolarmente alimentato alla rete Lan domestica e Internet collegato con apparato tv e connessione all’impianto satellitare, rendendo così visibili i canali televisivi del gruppo Sky Italia in assenza della relativa smart card”.
L’imputato si è difeso sostenendo di aver acquistato i codici di decodifica dei programmi sul web per giustificare il fatto che, durante la perquisizione a casa sua, non “era mai stata rinvenuta la smart card”. Secondo la Cassazione i giudici palermitani hanno “correttamente” emesso la condanna “evidenziando la finalità fraudolenta del mancato pagamento del canone”.
Repubblica.it