È possibile valutare i valutanti?

(Tiziano Rapanà) Ossia, è concepibile giudicare i giudicanti che dominano i talent? Valutarne le capacità e le competenze e così via. Sia chiaro, il tutto è segnato in un’idea di scherzo televisivo che può diventare un format. E dunque qualcosa di più di un semplice gioco, che comunque serve a capire il meccanismo un po’ strano del talent. Un meccanismo che, volente o nolente, è diventato preminente nella nostra struttura televisiva. Una struttura che, ormai da qualche tempo, si abbevera avidamente di questi giudizi pungenti, sarcastici e anche smielati, che hanno preso il posto dell’arte vera e propria. Giacché oggi nel talent il valutante vale più del valutato e pertanto il critico vale più dell’artista. La cosa non mi piace affatto, perché rivorrei l’arte al centro del discorso televisivo e dunque non mi adeguo a questa convenzionalità che esclude l’artista e la sua alterità rispetto al presente.

P.S. Scrivetemi, qualora lo desideriate, a tizianodecoder2@gmail.com

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