FESTIVAL DI SANREMO 2017 / LE PAGELLE DELLA TERZA SERATA

De Filippi - Conti - Mika(di Maria Antonietta Serra e Donato Moscati)

Olè, che s’inizi la terza serata : quella delle cover dove tutti dovremmo cantare.

Carlo Conti: sfoggia uno smoking blu in velluto da grandi occasioni e ci lascia basiti : moooolto bene ! Ciò significa che se stai messo così adesso sabato ti vedremo in tight con bombetta e bastone? Voto: è Conti da tre anni, forse più.

Maldestro: il barbuto Capossela de noantri confeziona ” Canzone per Federica” che rimanda ai nuovi poeti musicali delle ultime generazioni. Ovviamente un inno alla vita e non un inno all’onanismo, sia chiaro. Voto: 7

Tommaso Pini: canta “Cose che danno ansia” e sono: il tuo look tipo Johnny Deep che interpreta il Cappellaio matto, la tua voce che non ci spieghiamo proprio e in ultimo quello stupido balletto non propriamente identificato. Peccato per il testo, visto che la canti tu. Voto: 3

Valeria Farinacci: nel momento “È quasi come aprire un panificio che ogni mattina panificherà” abbiamo avuto un mancamento, tranquillizziamo le famiglie : ora stiamo bene e ci siamo ripresi. Notiamo che il look Mercoledì Addams va alla grande quest’anno . Voto: 4

Lele: eccone un altro della scuderia di Maria. Belloccio, elegante, ha un ritornello potente che entra nella capa con paroline facili facili. Vincerà a mani basse. Voto: 6+

Maria De Filippi: entra in versione “la spagnola sa amar così” e ci quasi-piace, peccato per i gioielli. Così  pacchiani che pure la Lollo li terrebbe nel cassetto . Nel secondo cambio d’abito torniamo al pizzo nero che fa tanto donna del sud in gramaglie ma l’effetto Malena non si palesa. Voto: è sempre la nostra imperatrice.

Il Coro dell’Antoniano: 60 anni di onorata carriera rovinata sempre, e diciamo da sempre,  da vestiti orrendi che nemmeno a ragionarci su. Perché affossare così le innocenti creature ? Stilista dell’Antoniano, hai toppato. Il momento Buona Domenica sulle ali della nostalgia, rallegrato dai palloncini in sala, lascia di sasso ogni volta che inquadrano la direttrice d’orchestra che pare uscita da un film di Cronenberg. Voto 8

Chiara: canta “Diamante” ed ha seguito il nostro consiglio di lavare i capelli. Carente di pathos si concentra sulla voce. Aveva il singhiozzo o l’interpretazione era proprio quella? Voto: 6

Ermal Meta: canta “Amara terra mia”. Bravo nell’interpretazione e bello l’arrangiamento. Scelta difficile per il grande pubblico che rischia lo sbadiglio e rimpiange il coro dell’Antoniano. Voto: 7

Lodovica Comello: canta “Le mille bolle blu”. Con lei abbiamo capito che queste ragazze non sanno vestirsi e che le è servito essere tra i protagonisti di  “Violetta”. Piroetta e blublublublu…Mina perdonala se puoi! Voto: 3

Albano: canta “Pregherò”…e noi pure!  Lo facciamo per la sua salute (e la nostra) e per la tua voce che hai lasciato a Cellino. Tradizionale. Voto: 6

Maria Pollaci: 92 anni, ostetrica…che bel lavoro! Uno potrebbe pensare che Maria la voglia sul trono over e invece no è lì per “tutti cantano Sanremo”. La canzone del cuore? “Son tutte belle le mamme del mondo”…sti autori volano alto eh! Voto: 10 alla signora, 2 agli autori.

La Orquesta Reciclados De Cateura: artisti improvvisati per passione, suonano strumenti improvvisati, assemblando pezzi presi dalla spazzatura. Ammirazione per la visibilità datagli. C’è da dire che erano vestiti meglio dei bambini dell’Antoniano pur non avendo il becco di un quattrino. La regia poteva fare un po’ meglio. Voto: un applauso.

Fiorella Mannoia: canta “Sempre e per sempre”. La regina! Voto: 10, 20, 30, 40, 50….firmato Donato. Qui scatta il dissenso perché seppur Fiorellona nostra sia la meglio stasera ha recitato ( forse ) il pezzo per i non udenti, secondo Maria Antonietta, scandendo così tanto le parole da svilirne il testo? Vestita male, un abito elegante che le appiattiva il seno e le mozzava il collo. Voto : 7

Maurizio Crozza: alla terza sera comincia a stancare, non ci stupisce più. Perde punti. Ciao Papa Francesco stasera vai in bianco tranquillo,per noi. Voto: 6

Alessio Bernabei: “Un Giorno Credi”. Una tra le nostre preferite, da sempre per sempre. Perché rovinarla così solo perché sei un belloccio dall’occhio languido? Sciapissima interpretazione. Voto: 2

Paola Turci: canta” Un’Emozione Da Poco” e non è poco . Per noi vince il Festival per eleganza e charme. Gnocca vera impartisce una Grande Lezione di stile alle sciacquette. Interpreta meglio della stessa Oxa.  Voto: 10 pieno

Mika: Non la solita marchetta promozionale: canto, saluto e me ne vado. Nooo, lui realizza un piccolo show. È un teatrante, un cantante, un clown, un artista versatile. Pazzesco. Voto: 11

Gigi D’Alessio: canta “L’Immensità”. Rispetto all’altra sera si è guardato allo specchio prima di uscire e ha fatto in tempo a vestirsi decentemente. Sbaglia l’intonazione e l’orchestra gli va dietro come alla Corrida. Avesse azzeccato una nota che è una. Siamo sgomenti. Voto: 2

Francesco Gabbani: canta “Susanna”. Abbiamo capito che nei saldi ha fatto man bassa di maglioncini colorati e a sto punto -non ci deludere Francè- aspettiamo il pezzo forte per la seratona finale, però che vita hai? Lo sfoggio dello stock proprio a Sanremo lo dovevi fare ? Detto ciò …la canzone è nelle sue corde, balliamo con lui. Voto: 8

Alessandro Gassman e Marco Giallini: belli, bravi, simpaticoni, ecc ecc ma stasera hanno presentato il film e una canzone…e poi? Mah! Voto: NCS che sta per Non Ci Siamo

Marco Masini: canta “Signor Tenente”. Scelta paracula con interpretazione banalotta. Sempre più irriconoscibile a metà tra Giuseppe Verdi e Mario Biondi, non ci ha convinto. Voto: 3

Michele Zarrillo: canta “Se Tu Non Torni”. Ecco se così stanno le cose non tornare. Ha cambiato la giacca ma sempre vestito orrendo e con un quadrettato che schiferebbero anche gli scozzesi. La sensualità di Bosè se la sogna cadendo pure dal letto. Ha deluso Anto, che credeva nel suo essere vintage doc,  a cui ora resta solo Albano. Voto : 4

Elodie: canta “Quando Finisce Un Amore”. Ci rallegriamo perché ha seguito il nostro consiglio ed è andata dall’estetista, il lavoro sopracciglio è quasi finito, forse per sabato le avrà ad ali di gabbiano. Brava molto, la più convincente interpretazione forse ma Cocciante non si batte. Voto: 8

Annabelle Belmondo e Anouchka Delon: un momento televisivo che si racchiude in 3 parole: AGGHIACCIANTE, INUTILE ed IMBARAZZANTE. Voto: serve pure un voto?

Samuel: canta “Ho Difeso Il Mio Amore”. Successo dei Nomadi disgraziatamente rovinato da un’insensata interpretazione. Voto: 3

Sergio Sylvestre: canta “La Pelle Nera”con i Soul System. Nulla di che. Un tributo per Salvini, riattivano le nostre sinapsi quasi addormentate dalla noia. Sul web tripudio di battute esilaranti che- volutamente- non copiamo. Voto: 5

Fabrizio Moro: canta “La Leva Calcistica Della Classe ’68”. La canta col cuore e con quella sua voce roca che ci trapassa; non possiamo che applaudire, noi e il pubblico, con brividino annesso. Voto: 9

Michele Bravi: canta “La Stagione Dell’Amore”. Ci piace l’interpretazione della song di Battiato ma vogliamo aprire una campagna sociale: Regala anche tu un globulo rosso a Michele. Figlio mio stai più bianco di Edward di Twilight. Voto: 7

Luca e Paolo: il pezzo è debole ci pensa Queen Mary a salvarlo. Finiti i tempi delle parodie musicali. I comici a Sanremo non funzionano e loro sono l’esempio. Sarà la stanchezza? No! Voto: 4

Ron: sempre più Red Ronnie ripropone il suo pezzo che non sarebbe nemmeno male se non fosse che siamo nel 2017. Voto: non vogliamo accanirci

Raige e Giulia Luzi: Ricercati dalle questure di tutto il mondo sembrano due contrabbandieri. “Togliamoci la voglia”, lo sfizio di calcare il sacro palco ve lo siete tolto mo ABBASTA! Voto: facciamo un bel gruppo insieme a Cirilli, Brignano e Insinna e tutti a casa? Non pervenuto

Bianca Atzei: Canta da anni sempre la stessa canzone scritta da Kekko dei Modà e stavolta è “La lontananza” di Modugno. Ribadiamo l’inutilità.
Voto: 3

Clementino: pensando fosse stato già eliminato si è presentato in jeans rovinato e felpone…eleganza questa sconosciuta! La canzone continua a non piacerci. Voto: 2

Giusy Ferreri: si sarà detta: “Potrebbe essere la mia ultima cantata, quindi fammi tirare a lucido”. In lungo nero acchiappa gli ultimi echi di testosterone sveglio in sala e oltre. La canzone non è male e non merita la possibile eliminazione, c’è di peggio…molto peggio. Voto: 6

Nesli e Alice Paba: ci avviciniamo alla fine quindi siate clementi, anzi siamo clementi. Vestiti bene come due perfetti testimoni di nozze hanno un pezzo incompleto, è quello che è può piacere solo ai cuori infranti borderline. Voto: 4/5

LP: relegata all’una di notte è una tra le più quotate cantautrici mondiali. Bella…anzi brava! Voto: s’è fatta ‘na certa pure per noi quindi scusaci e ciao!

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