Assurdo attacco di Lippi contro Bonolis e la Perego

Scommettiamo che le invettive di Claudio Lippi non avranno – giustamente – alcun seguito? Lippi torna nella nuova edizione di Domenica in, affidata alle sorelle Cristina e Benedetta Parodi, e si avventa (esigenze pubblicitarie?) contro Paolo Bonolis e Paola Perego, con accuse sprezzanti.  Ora, dell’edizione di Bonolis ero coautore e di quella della Perego a capo del gruppo: i miei ricordi potrebbero avere qualche interesse. Di Bonolis, Lippi dice che il programma era «orrendo» – senza spiegare perché – e che Paolo era troppo egocentrico, con lui non aveva feeling, si trovava «malissimo»Ridicolo! Un modesto centrocampista si lamenta forse di non avere spazio a fianco di Leo Messi? Questo è realisticamente il confronto tra la valenza artistica di Bonolis e quella di Claudio. Bonolis assicurò a Domenica in un successo importante: anche Lippi, comprimario, ne trasse un prezioso beneficio. Quanto alla Perego, mi toccò il faticoso compito di ricordare a Lippi le indicazioni editoriali: Paola conduttrice, Lippi solo uno del cast. Macché: Claudio voleva cocondurre, voleva sempre più spazio. Poi se ne andò, ma mi colpì la sleale provocazione (che oggi ripete): disse che il programma era urlato e trash, e che inutilmente aveva tentato di discuterne «con la squadra di lavoro» (mai successo, mai sentito). Stupefacente, da parte di uno che, in precedenza, era arrivato a travestirsi da «cangurotto»Lucio Presta gli ha risposto per le rime, dubito che il dg della Rai Mario Orfeo e tutti coloro che conoscono i fatti possano apprezzare questa pretestuosa polemica.

Cesare Lanza su La Verità

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