FESTIVAL DI SANREMO 2017 / LE PAGELLE DELLA SECONDA SERATA

Conti De Filippi Totti

(di Maria Antonietta Serra e Donato Moscati)

Dopo i grandi ascolti della prima serata eccoci pronti alla seconda…e che s’inizi!
*Fiato alle trombe Turchetti!!!*

Carlo Conti: tronfio dei suoi successi se la gode come una casalinga che mostra l’argenteria lucente. Fa il suo e si diverte, non sente il peso del Festival. Tutto fila liscio. Voto: 8

Marianne Mirage: la guardi e pensi: “ammazza come si è ringiovanita Marcella Bella!”. Invece no, altra storia, è solo un vorrei ma non posso, c’è tutto ma la voce non decolla. Più che un Mirage si palesa la certezza: che vai a casa, Marianne. “Le canzoni fanno male” si hai ragione! Voto: 4

Francesco Guasti: testimonianza vivente dei Mille Garibaldini. Voce roca che ricorda tanto Fabrizio Moro. Look da hipster metallaro . La canzone? Ritornello martellante ma nessun valore aggiunto alla canzone italiana. Voto: 5

Braschi: già solo perché ha fatto incazzare Salvini ci sta simpatico. Faccino pulito, testo profondo sull’immigrazione confezionato in  una ballata fiabesca. Secondo Donato la sonorità ricorda Battiato. Maria Antonietta si dissocia.  Voto: 6/7 a patto che non rilasci troppe interviste

Leonardo Lamacchia: Il ragazzo è depresso! Si capisce dalla canzone e dal look, classicone sanremese acchiappa pubblico e cuori sanguinanti. La madre in lacrime che gli fa da apripista no però, non si fa ! Voto: 5

Hiroki Hara: Silvan vestito da Star Trek versione giapponese. Suggestivo…da vedere in teatro.  Illumina la buia scenografia meglio della sera prima quando l’Ariston pareva Las Vegas vista dall’alto Voto: 7

Maria De Filippi: entra regalando portachiavi e la si adora. Dopo la strabiliante eleganza della prima sera, si è presentata con modesto pizzo nero che pare un vintage di maglieria Ragno per la notte, gran pendente gioiello degno della Madonna di Pompei e Moon Boot ai piedi. Che dire? “No Maria, io esco!”
Cambio d’abito senza infamia e senza lode vince sulla vestaglia e per nostra Signora Maria tolleriamo anche la tonnara sbrilluccicosa che le hanno buttato addosso. Voto: 9

Bianca Atzei: tanto caruccia con vestito da prima comunione. Passano gli anni e ancora ci domandiamo perché sia tra i big. Inutilità. Voto: 2

Marco Masini: troppe parole,scandite male, ci viene il dubbio che abbia cantato la canzone giusta. Però ci fidiamo di chi ci dice che il testo è buono. Bello l’abito azzurro. Voto: rimandato al prossimo ascolto

Francesco Totti: il valletto della seconda serata ci strappa più di un sorriso ma la domanda resta la stessa: perché? Romanisti a parte, siamo certi che il giochino intervista partorito dalle menti eccelse degli  autori è degno di un Palco d’eccellenza quale l’Ariston?  Ciononostante meglio lui di Bova, e va detto nel nome del mascara. Voto : 7

Nesli e Alice Paba: lui in giacca pois, lei boh! Risvoltino per lui, lei boh! Tra tutti questi interrogativi la canzone la porta avanti lei, quindi boh. Ma per noi sono fuori. Voto: 4

Sergio Sylvestre: Sergione ha fatto  presto, s’e messo addosso il tendone di un circo e via , senza tante pretese. Voce potente, canzone pure. Ci piace e se la batte con Fiorellona. Voto: 9

Salvatore Nicotra: momento sociale piatto, gli autori quando si tratta di scrivere qualcosa che punti al cuore del pubblico non ce la fanno. Bella personcina, perbene, punto. Voto: CIAO!

Gigi D’Alessio: sembra uscito dal camerino di corsa e buttato sul palco,  barba da fare, lo smoking sarà pure figo ma con la camicia aperta stile “Scandalo al sole”. Perché? La canzone fortunatamente non ci ha sorpreso. Voto: 3

Maurizio Crozza: la copertina è pungente anche quando se la prende con Mattarella. Niente da aggiungere anche perché non ha fatto nulla di diverso da ieri. Voto: 7

Michele Bravi: faccia spaventata come uno a cui devono fare una gastroscopia, ha vinto X Factor ma se lo ricorda solo lui. La canzone è moooooolto lenta. La salviamo perché una seconda chance la si deve dare. Voto: 6

Paola Turci: “Fatti bella per te” presa in parola per filo e per segno. Elegante, sensuale, perfetta in tailleur con decolté che sfina, mai volgare. La canzone ci piace. Voto: 8

Robbie Williams: canta, presenta il suo disco e tour. Non ha ancora capito che sta invecchiando e ce ne siamo accorti da quelle orrende babbucce in perfetto Briatore style e dal ciuffo spartivento. Tutto molto normale fino a quando non limona con Queen Mary.: Voto : NO

Francesco Gabbani: Vestito male e siamo stati generosi, Frank non ci si presenta al Festival con quel maglioncino in lana d’alpaca che perde pelo ovunque. Hai dalla tua che hai portato finalmente una canzone ritmata…era ora! Bello il testo. Voto: 3 outfit, 7+ la canzone

Giorgia: Vestita con un sacco nero di tipo condominiale incanta il pubblico in sala e a casa. Più tempo passa più somiglia a Virginia Raggi. Che je vuoi di a una voce del genere? Magna, Giò…magna! Che tutta sta magrezza ti affatica e hai avuto cedimenti vocali. Ti sei ripresa alla fine perché sei una Maestra Assoluta del sapere come si fa. E lo hai fatto . Voto: 9

Michele Zarrillo: è l’unico che da 30 anni canta vestito in quel modo, con quei capelli e quel tipo di occhiali, pensiamo non si sia mai cambiato. Va  a dormire e si sveglia già pronto per il palco dell’Ariston, un po’ postino di Maria…è così Zarrillo! La canzone è nel suo stile, con frasi da Baci Perugina. Voto: 5

Keanu Reeves: qualcuno glielo ha detto che è il Festival di Sanremo e non la sagra del cinghiale di Suvereto? Suona il basso alla fine chiede: “Vado?”, ti sembrerà strano ma ti abbiamo pagato per così poco. Voto: Tanto rumore per nulla

Chiara: e fu che Mercoledì della Famiglia Addams si pettinò da sola e salì sul palco. Fattelo uno shampoo prima, però .Canzone di una noia mortale, sembra canti a cappella. Vestita come Candy Candy ma in nero . Voto: Non ci convince

Raige e Giulia Luzi: non sono due protagonisti di The Lady di Lory Del Santo ma due cantanti. Hanno lo stesso costumista di “O Zappatore” della buon’anima Mario Merola. Potevamo davvero davvero davvero farne a meno. Voto : Non Pervenuto

Brignano – Cirilli – Insinna: tristezza! Voto: 0 che non è O ma proprio ZERO
( quei quattro soldi ve li siete spesi bene quest’anno eh, ospitoni proprio )

Biffy Clyro: cantano Rearrange, sarà pure una hit ma difficile da digerire a quest’ora e dopo il trio che li ha preceduti. Voto: 6 per il coraggio.

Sveva Alviti: presenzia solo per la marchetta alla fiction. Utile come la polvere sui mobili…e sarebbe un gran finale? Voto: Ma stiamo scherzando?

Torna in alto