Rai3 dovrebbe fare uno special su Leo Sanfelice

(Tiziano Rapanà) Oggi non vi parlerò di Sanremo. Mi astengo dal chiasso delle critiche, alla seconda puntata, tutte incentrate sul “quando c’era Lui” (inteso come Fiorello, non pensate male). Critiche peraltro inutili, se pensate al reiterato successo del programma. Io, peraltro, non posso scrivere nulla sul festival: ieri non l’ho visto. Ma ho rivisto una vecchia puntata in dvd di Cominciamo bene prima. Del programma ve ne avevo già parlato, qualche settimana fa, in merito ad una triste scorrettezza che ha dovuto subire Pino Strabioli (e inutile ritornarci). È stato un caposaldo della divulgazione del teatro in tv, che è andato in onda per una decina d’anni, la mattina su Rai3. Guardando ieri, il dvd, ho provato una nostalgia notevole per quel prodigio televisivo. Avrei voluto rivederlo di nuovo in onda, come in quegli anni. E soprattutto avrei voluto rivedere Leo Sanfelice, il maestro che con i suoi lazzi musicali ritmava le puntate, stabilmente in tv. Perché Rai3 non lo fa rientrare? Sogno uno special, in prima serata, su di lui condotto – ovviamente – da Strabioli, che racconti la vita e la carriera di questa straordinaria – quanto per molti poco nota – gemma della musica nostrana. Sogno di ascoltare Laggiù nel Perù, Picchiami  e tutto il repertorio jazz (anche non suo: sarebbe interessante ascoltare standard, come Felicia no capicia o Conosci mia cugina) cantato in coppia con i migliori artisti italiani e suonato da una portentosa orchestra. Sogno, quindi, un ossequio della Rai ad un grande musicista come Sanfelice. Secondo voi, questo sogno potrà mai diventare realtà?

P. S. Scrivetemi, tizianodecoder2@gmail.com

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