MARIA DE FILIPPI, ANTONELLA CLERICI, BARBARA D’URSO: LA TV CHE (NON) SI RINNOVA

TV: RAFFA, <a href=patient BONOLIS & CO, capsule 2015 APRE NEL SEGNO DEGLI SHOW” width=”300″ height=”198″ />

(By Denis Bocca, for sale Lanostratv.it) Aria nuova, vita nuova, diceva un vecchio detto. E in quel di Viale Mazzini e Cologno Monzese non tira di certo aria di cambiamento, rinnovamento o rivoluzione. La staticità sembra essere l’arma a disposizione delle due aziende le quali hanno presentato i palinsesti della prossima stagione televisiva. Su Rai Uno ritroveremo ai fornelli Antonella Cleriici impegnata anche con i bambini canterini, Milly Carlucci alle prese con nuove stelle da far muovere sulla pista, e un Carlo Conti impegnatissimo su tre fronti mentre Mediaset ha deciso di puntare su poche novità quali una serata evento di Adriano Celentano, una prima serata con Renato Zero condotta da Maria De Filippi che sarà forse impegnata in un baby-talent.

Ormai sono anni che assistiamo agli stessi programmi. Possiamo addirittura affermare che sono proprio quest’ultimi ad aver sostituito le stagioni: riconosciamo l’imminente fine dell’estate con il ritorno in tv di Uomini e Donne, Pomeriggio Cinque e La prova del cuoco; l’arrivo dell’inverno, e il focolare che si accende come il televisore, con Maria De Filippi che ci dà il benvenuto all’ennesima edizione di C’è posta per te. L’estate la si riconosce subito perché è preceduta dai consueti saluti finali dei conduttori a cui fanno seguito tre mesi di magra in cui il telecomando è buono solo per schiacciare le zanzare.

Quando sentiremo “l’estate sta finendo e un anno se ne va” dei Righeira durante un servizio goliardico di Estate in Diretta sapremo che sarà ora di salutare il frizzante Reazione a catena e uno dei programmi sorpresa di quest’anno come Effetto Estate con un trio eccezionale come Alessandro Greco, Benedetta Rinaldi e Rita Forte che stanno tuttora regalando un sorriso e un po’ di sana spensieratezza ogni mattina dalle 10.30 alle 11.40 su Rai Uno per lasciar spazio, quindi, ai volti e ai programmi (arci)noti della televisione come il soldato Barbara d’Urso sempre in prima linea con le armate Pomeriggio Cinque e Domenica Live (quest’ultima se la dovrà vedere con la Domenica In che sta preparando Maurizio Costanzo) e l’Antonellina Clerici con il suo storico programma di cucina e i bambini di Ti lascio una canzone (che viene premiata ogni anno nonostante i continui flop il cui ultimo ha lasciato Senza parole tutti).

E ultima ma non ultima Maria De Filippi che, nonostante in estate Uomini e Donne e Amici siano messi a riposo, fa brillare Temptation Island tramite la folgore della sua (non)presenza, visto che coppie come Salvatore e Teresa che ieri sera sono stati i protagonisti di una fuga d’amore, Amedeo e Alessia sempre più verso la rottura e Isabella e Mauro i cui fans non li riconoscono più, escono tutti dalla corte di Uomini e Donne.

Una routine, ecco cos’è diventata la tv da molti anni: una routine dove l’apparente novità passa attraverso soap melodrammatiche e fiction fatte con lo stampino che si susseguono per sette stagioni (Squadra Antimafia) o quattro (L’onore e il rispetto). Quest’anno poi abbiamo assistito alla riesumazione di ben due programmi storici come il Maurizio Costanzo Show e addirittura Karaoke, per sottolineare ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, di quanto le aziende non puntino più al futuro ma si crogiolino all’ombra del passato che fu.

Ma se la tv non cambiasse perché il primo a rifiutare categoricamente il cambiamento è il pubblico televisivo ormai assuefatto a ciò che gli viene propinato ogni anno? Se un domani una delle due aziende sacrificasse un programma decennale sull’altare del rinnovamento al fine di dar spazio a un prodotto completamente nuovo o almeno fatto con un occhio di riguardo verso la qualità, allora il pubblico salirebbe sulle ruspe, molti si armerebbero di forcone e torce, affinché nulla cambi, affinché a loro venga restituito il programma sacrificato; come scriveva Giuseppe Tomasi di Lampedusa ne Il gattopardo “se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. E certe cose purtroppo non cambiano, proprio come la tv.

Torna in alto